28 agosto 2018 - 13:23

Jesolo, manichino nero impiccato: «Pena di morte agli stupratori». Provocazione choc di Forza Nuova

Dopo lo stupro della 15enne e l’arresto di un senegalese, i militanti di destra annunciano le ronde in spiaggia

di Giacomo Costa

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JESOLO (VENEZIA) Una sagoma nera, appesa per il collo con un cappio e lasciata penzolare sulle piazze e sui moli di Jesolo. Ai suoi piedi un cartello con una sola frase, «Pena di morte per gli stupratori» e un simbolo, quello della formazione politica di estrema destra Forza Nuova. Gli attivisti del partito, dopo la notizia della violenza ai danni di una 15enne sull’arenile veneziano, già nei giorni scorsi avevano annunciato l’intenzione di far ripartire le loro «passeggiate della sicurezza» (in sostanza delle ronde notturne e serali) sulle spiagge di Jesolo. Il proclama, però, non deve essere stato giudicato sufficiente e così tra lunedì e martedì sono spuntati i cartonati impiccati. Un gesto subito condannato dal sindaco Valerio Zoggia: «Sono contrario a qualsiasi forma di violenza, e simili iniziative rischiano solo di aumentare la tensione, oltre a danneggiare ulteriormente l’economia cittadina. Non credo neppure si tratti di residenti del litorale: qui non ci sono mai stati gruppi simili, probabilmente arrivano da fuori città per portare avanti le loro battaglie. La questura, in ogni caso, é già stata informata».

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