24 luglio 2018 - 10:33

Pubblicità sessista, scoppia la polemica

Donna in tanga a fianco di un’auto da ricaricare. Gruppo Facebook per rimuoverla

di Gloria Bertasi

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JESOLO Un manifesto di una giovane donna in costume, ritratta con il «lato B» in bella mostra e nella località balneare più nota del Veneziano è subito polemica. A far scoppiare il caso, il gruppo Facebook «La pubblicità sessista offende tutti», con oltre undici mila iscritti impegnati in una campagna di sensibilizzazione sul rispetto del corpo femminile, contro un uso considerato inappropriato. Il gruppo mappa ogni forma di pubblicità e denuncia quelle che non sono appunto adeguate «non per moralismo - dice - ma in nome della dignità della donna».

Il «lato B» e la scritta offensiva

Al centro della protesta, un’affissione con la scritta, «Ricarica il futuro», a fianco della giovane e di una postazione per l’alimentazione delle automobili elettriche. Lo spot avrebbe colpito anche i turisti che affollano a migliaia le spiagge jesolane d’estate. Ad essere contestato è proprio lo slogan a fianco del «lato B» della ragazza. Il titolare della ricarica elettrica ha cercato di motivare la scelta, «siamo in spiaggia, al mare non si va vestiti», avrebbe detto. Inoltre, l’ideatrice dell’annuncio sarebbe una donna, le polemiche «sarebbero strumentali, non c’è volontà di sminuire le donne».

Le donne: «Allibite»

Niente da fare, il gruppo boccia a 360 gradi il manifesto e a chi ha avanzato critiche sul web («non ci vedo nulla di male», ha detto più di qualcuno), caustica la risposta: «Molte al mare stanno così. Giustificazioni assurde ridicole e senza senso - scrive una signora -resto allibita dalle donne che dicono “è pubblicità”, degli uomini non mi stupisco, ma le donne...».

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