1 aprile 2019 - 13:09

Venezia, l’ospedale diventa un hotel. Ma è solo un «Pesce d’aprile»

La comunità che si riconosce nel sito «Venessia.com» e che ha portato in piazza mille persone contro il declassamento della struttura ha «creato» i fotomontaggi sul grande albergo

di Elisa Lorenzini

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Il fotomontaggio di Venessia.com
Il fotomontaggio di Venessia.com

VENEZIA «Si avvisano gli utenti che dal primo maggio cessano i servizi forniti dall’Ospedale Civile . Aprirà prossimamente il Grand Hotel Civil Venice. Sconti per la Spa riservati a tutti gli utenti della Ulss 3 ». L’ospedale di Santi Giovanni e Paolo è stato tappezzato lunedì mattina di cartelli che annunciano l’imminente trasformazione del nosocomio in hotel. Ecco il pesce d’aprile firmato dai Venessia.com proposto quest’anno. Non si spengono i riflettori sul declassamento dell’ospedale lagunare da parte della Regione Veneto che nel nuovo piano socio-sanitario lo ha trasformato da ospedale di rete a ospedale di base pur mantenendo inalterato il numero dei posti letto.

Lunedì mattina Venessia.com e il Movimento per la difesa della sanità pubblica hanno portato in piazza oltre mille persone a difesa dell’ospedale. La manifestazione è terminata con un flashmob a coronamento della campagna social lanciata dal gruppo Facebook Venice Golden Goldon: in centinaia si sono stesi a terra fingendosi cadaveri. Da giorni su Facebbok decine di veneziani stanno postando finti necrologi con l’hashtag #issomorti fingendosi morti per via della troppa distanza dell’ospedale hub, l’Angelo di Mestre da cui sarebbero partiti i soccorsi. I necrologi sono diventati una raccolta di pagine che saranno recapitate al presidente del Veneto Luca Zaia. Giovedì mattina la protesta continuerà sotto il palazzo Ferro Fini con un picchetto in occasione del voto in consiglio regionale delle nuove schede di dotazione ospedaliere.

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