8 maggio 2019 - 13:15

«Salvini affoga»: la scritta sui muri di Venezia, Lega furiosa

Il ministro preso di mira ancora per le sue politiche migratorie. Bazzaro: «Inno all’odio»

di Redazione Online

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«Salvini affoga. Apriamo i porti»: la scritta, comparsa su un muro ieri a Venezia, viene denunciata oggi in una nota da Alex Bazzaro, deputato veneziano della Lega. Le scritte sono state scritte nelle vicinanze di San Nicolo’ dei Mendicoli, a Santa Marta. «La Lega veneziana non solo condanna, nuovamente, attacchi di questo genere - commenta Bazzaro - ma si stringe attorno al vicepresidente e leader Matteo Salvini preso ancora di mira da chi ignora completamente il senso della democrazia e della sana dialettica politica. Il nostro Movimento, ovviamente, non arretra di un millimetro ma la misura è colma: è arrivato il momento di mettere la parola fine a questi attacchi intimidatori che inneggiano alla violenza e all’odio più becero».

La preoccupazione di Zaia

«Ancora una brutta pagina di ordinario odio. Ancora un invito alla violenza, che fa seguito a una sequenza impressionante di auguri di morte al vicepremier Matteo Salvini - interviene il governatore del Veneto Luca Zaia -. Per quanto tempo ancora assisteremo a una escalation che non ha precedenti? Per quanto tempo ancora, certi ambienti giustificheranno tali atteggiamenti con una scrollata di spalle, inconsapevoli che qui si parla di delinquenti veri e propri e che soltanto per fortunate coincidenze e la vigilanza delle nostre brave forze dell’ordine qualcuno non è ancora riuscito a passare dalle parole ai fatti? A Treviso, per dirne una, qualcuno, con una bomba piazzata nella sede di Villorba della Lega, ci è andato vicino». «È ora di finirla, è ora che la vera democrazia fatta di confronto civile abbia il sopravvento e che questi signori - conclude Zaia -, che non sono più dei provocatori ma hanno passato la linea che li separa dalla criminalità, finiscano dove devono stare: in galera».

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