14 novembre 2018 - 09:14

Chiese vuote, don Dino si inventa il «buono confessione» (con scadenza)

Nei bar il volantino (con Gesù che lava le auto) per invitare a provare il sacramento

di Davide Orsato

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Il volantino con Gesù titolare di un autolavaggio
Il volantino con Gesù titolare di un autolavaggio

PRESSANA (Verona) Li si può trovare in edicola, dalla parrucchiera, al bar del paese. Sono piccoli tagliandi che offrono un servizio senza chiedere nulla in cambio. Vi si legge «da consumarsi preferibilmente entro Natale 2018». A prima vista qualcuno (molto sbadato) li potrebbe scambiare per dei buoni per il lavaggio dell’auto, in realtà sono degli inviti a confessarsi. L’idea è di don Dino Rampazzo parroco dell’unità pastorale che comprende due comuni della Bassa Veronese, Pressana e Roveredo di Guà.

Volantini andati a ruba

Tutto è nato da una prima bozza, distribuita in un centinaio di copie. Andate tutte a ruba. E così don Dino ha deciso di stamparne presso una tipografia locale altre mille. L’obiettivo? Quello di invitare i credenti a usufruire di un sacramento in gran parte disertato anche da chi non manca mai alla messa della domenica. “Ho accolto l’invito di papa Francesco – spiega il sacerdote – quello di fare pastorale fuori dalla chiesa, di incontrare le persone e spiegare loro che Dio non è lontano, ma ci viene incontro dappertutto”. Anche al bar.

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