5 aprile 2019 - 15:37

Vinitaly, politici e vip attesi a Verona

Arrivano anche Salvini, Di Maio e Centinaio. Tra gli ospiti Placido, Bastianich e Gerry Scotti

di Lorenzo Fabiano

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VERONA Come ormai da tradizione, Vinitaly sposta i fari della politica su Verona. Chiusa con un armistizio la querelle tra il sindaco di Verona Sboarina e il vicepremier Di Maio, alla vigilia delle elezioni europee i quattro giorni del vino diventano di fatto passerella per l’agone politico nazionale ed internazionale. A due giorni dalla kermesse, il carnet si annuncia già abbastanza ricco ed è passibile di variazioni. Antipasto nella giornata di domani quando a reggere la forbice per il taglio di nastro di Opera Wine 2019 in Gran Guardia sarà il sottosegretario del ministero dello sviluppo economico Michele Geraci.

Vinitaly, degustazioni tra vip e politica
Vinitaly, degustazioni tra vip e politica

La domenica

Domenica è il giorno dell’inaugurazione ufficiale, e la lista ovviamente si allunga: sono attesi in mattinata gli arrivi della presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, il ministro delle Politiche Agricole Gianmarco Centinaio, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, e per la città il sindaco di Verona Federico Sboarina, il presidente della Provincia Manuel Scalzotto e ovviamente il padrone di casa, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese; per l’Unione Europea interverrà il commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan (in città già sabato sera). Presente anche il vice presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo De Castro. L’inaugurazione in scaletta prevede la presentazione della ricerca condotta dall’Osservatorio Vinitaly Nomisma «Mercato Italia: numeri e tendenze - Gli italiani e il vino» e a seguire il talk show condotto da Bruno Vespa «Il futuro del vino, il Vinitaly del futuro». Nel pomeriggio è invece previsto l’arrivo del premier Giuseppe Conte. Questo, solo per la prima giornata.

Il lunedì

Lunedì, archiviato il piccato botta e risposta con il sindaco di Verona, toccherà al vicepremier e ministro dello Sviluppo economico Lugi di Maio. Il giorno seguente sarà la volta il presidente, del Parlamento europeo Antonio Tajani. Se la politica si muove, il mondo dello spettacolo non le è da meno. L’edizione Vinitaly 2019 vedrà una rinnovata presenza del Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft) che si annuncia particolarmente affollato di ospiti, tra i quali spiccano i nomi di diversi personaggi del mondo televisivo e cinematografico, che negli anni si sono cimentati nella produzione di proprie etichette del vino e dell’olio. Saranno Joe Bastianich, Gerry Scotti e lo chef Alessandro Circiello ad aprire la rassegna in occasione dell’inaugurazione di domenica. Nei giorni a seguire, a raccontare le proprie esperienze nelle loro aziende agricole e produzioni, si avvicenderanno Michele Placido, Albano Carrisi, Cesara Buonamici. Non mancheranno figure di riferimento dell’enogastronomia d’eccellenza, insieme a tante realtà del mondo dell’enoturismo. Previste la presentazione della serie televisiva australiana «Cellars» con un focus su vino e cantine in chiave comedy, e l’esposizione di moto artigianali della storica azienda italiana Moto Morini.

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