L’INIZIATIVA
Vicenza, tra i carri del Carnevale di Malo c’è un prete tra le fiamme dell’inferno
Gli organizzatori hanno toccato i temi della pedofilia, della omofobia e della violenza sulle donne
MALO (VICENZA) Alla sfilata dei carri mascherati più importante del Vicentino va in scena la lotta a pedofilia, omofobia e violenza sulle donne. E fra le figure di cartapesta c’è anche un prete e un chierichetto, mentre le fiamme dell’inferno lo avvolgono. È il carro «Fate, ignoranti» in gara alla 95esima edizione del Carnevale di Malo. «Partecipiamo al carnevale da molti anni e non è la prima volta che tocchiamo temi sociali, con le nostre realizzazioni – spiega Lara Zilio, del gruppo di carristi Il Trenino autori dell’installazione -. La protagonista del carro e figura principale è una fata: il messaggio che trasmettiamo è che in un mondo in cui sempre più la gente se ne frega, si gira dall’altra parte, l’indifferenza è sbagliata. E c’è molto di cui parlare, troppe violenze sui più deboli da condannare: femminicidio, omofobia, bullismo, e certo anche la pedofilia».
La sfilata
La prima sfilata di Malo è andata in scena, domenica, proprio nel giorno in cui papa Francesco ha condannato ancora una volta i crimini della Chiesa nei confronti dei minori. «Per noi il Carnevale non è solo allegria ma anche un’occasione per parlare di tutto – riprende la carrista – ci dispiace un po’- che tutti si siano focalizzati solo sulla figura del prete, del resto sapevamo che avrebbe destato scalpore. Ma la condanna è a tutte le forme di violenza sui più deboli. Per ora dalla parrocchia di Malo nessuno ci ha chiamato, ma speriamo lo facciano e che siano d’accordo con noi: del resto anche papa Francesco si è espresso proprio domenica, e noi lo appoggiamo».