29 settembre 2018 - 17:00

Vicenza, imprese contro la manovra: «Assistenzialista»

Infuocata assemblea di Confindustria. Boccia: «Crediamo nella Lega, ma chiediamo risposte vere»

di Martina Zambon

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VICENZA All’indomani di una manovra che ha bruciato in borsa 25 miliardi in un giorno, l’Assemblea di Confindustria Vicenza, ospitata sabato mattina a Breganze nella Otp di Renzo Rosso, rischiava di essere incandescente. E le attese non sono state deluse. Delusione e preoccupazione per lo sbilanciamento «assistenzialista» del Def erano palpabili fra gli imprenditori berici. A dettare la linea c’era Vincenzo Boccia. Il presidente di Confindustria è andato giù piatto: «Di questo Governo crediamo fortemente nella Lega, è una componente importante, qui non si tratta di regionalità ma di risposte vere ai cittadini». Ma è pur vero che, ha aggiunto Boccia, «il governo non è giallo e verde, bensì gialloverde e sulla Lega abbiamo grandi aspettative». L’ammonimento ha raggiunto in platea due esponenti leghisti del Governo: il ministro alle Autonomie Erika Stefani e il sottosegretario all’Economia Massimo Garavaglia. Centinaia gli imprenditori presenti e nutrito era anche il drappello della politica regionale con il governatore Luca Zaia, il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, l’assessore al Lavoro Elena Donazzan, fra gli altri.

Sul quotidiano di domenica in edicola tutto il resoconto con interviste, articoli e commenti. A cura di Federico Nicoletti e Martina Zambon

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