12 maggio 2018 - 14:05

M5S deposita la lista ma senza l’ok dello «staff» per l’uso del simbolo

Il candidato sindaco: «E’ solo per rispetto verso gli elettori». Ma senza la certificazione del capo politico Di Maio sarà un’operazione inutile

di Gian Maria Collicelli

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VICENZA Alla fine la lista l’hanno presentata lo stesso, anche senza tutte le carte necessarie. Il Movimento cinque stelle di Vicenza ha presentato sabato mattina 12 maggio la propria lista in vista delle elezioni amministrative del 10 giugno prossimo, organizzando una vera e propria manifestazione nelle sale del Comune, fra delusione e amarezza degli attivisti. La documentazione consegnata dagli attivisti vicentini comprende 500 firme, l’elenco di 32 candidati pentastellati e del candidato sindaco Francesco Di Bartolo ma non la certificazione ad utilizzare il simbolo del Movimento da parte di chi e è proprietario, ovvero il capo politico Luigi Di Maio.

Francesco Di Bartolo
Francesco Di Bartolo

La lista ha passato l’esame da parte del segretario generale del Comune ma attende, nelle prossime ore, il vaglio della commissione elettorale circondariale: senza la “certificazione”, l’esclusione dal voto è sicura. “Abbiamo almeno un altro giorno di tempo - dichiara il consigliere comunale M5S, Daniele Ferrarin - e dunque speriamo fino all’ultimo, perché è nella nostra natura. Ma nessuno finora ha risposto alle nostre sollecitazioni ed è chiaro che questa cosa fa male”. Da Di Bartolo parole ancora più dure: “E’ una mancanza di rispetto nei confronti degli elettori, degli attivisti - commenta - oltre che un tradimento degli stessi principi del Movimento. Attendiamo risposte e motivazioni, è un dovere fornirle da chi ne è responsabile”.

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