10 agosto 2018 - 16:52

Moschea a Bologna, il no di Salvini: «Regalo del Pd»

Il ministro attacca l’accordo tra il Comune e la Comunità islamica per l’area di via Pallavicini: «Roba da matti»

di Redazione online

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Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni
Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni

BOLOGNA - Nei giorni scorsi ha scatenato una raffica di attacchi da parte del centrodestra cittadino, spaventato dall’ipotesi della «grande moschea». E ora, sulla permuta di terreni tra il Comune di Bologna e l’Ente di gestione dei beni islamici di Italia si scaglia anche il ministro degli Interni, Matteo Salvini. «A Bologna- attacca il vicepremier su Facebook- la sinistra e il Pd regalano un intero immobile pubblico a un’associazione islamica per 99 anni, con la possibilità di ampliarlo ulteriormente, non prima di averglielo lasciato in concessione per anni a un costo ridicolo (affitto scontato del 91%). E i cittadini giustamente si arrabbiano. Roba da matti». Salvini aggiunge: «Nuove moschee? No, grazie».

L’accordo

Il 31 luglio scorso, la Giunta Merola ha licenziato la proposta di permuta che dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale. In sostanza, Palazzo D’Accursio acquisisce un’area di 6.587 metri quadrati in via Felsina, vicino alle scuole Manfredi-Tanari, cedendo in cambio all’Ente di gestione dei beni islamici in Italia il diritto di superficie (per 99 anni) del Centro di cultura islamica di via Pallavicini. Si tratta di una permuta alla pari, del valore di 305.000 euro.

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