18 aprile 2018 - 13:25

Kyenge, il cane e il vicino. E il marito: «Pd bollito, io ho votato Lega e M5S»

Domenico Grispino sul caso degli escrementi lanciati sul muro di casa: odio razziale? A volte meglio contare fino a cinque...

di Redazione online

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BOLOGNA - Nuovo capitolo della «saga» del muro di casa Kyenge imbrattato con escrementi lo scorso weekend. L’ultima «puntata» riguarda il marito dell’europarlamentare pd, che vive con lei a Gaggio di Castelfranco, nel Modenese, e porta fuori il loro cane. E ha votato - dice - Lega e M5S.

Il muro imbrattato e il vicino

La notizia del muro imbrattato era arrivata sabato scorso. «Un gesto intimidatorio nei confronti del lavoro di Cecile e di disprezzo dei valori di integrazione e inclusione», aveva subito tuonato il Pd, parlando di «clima di odio». Poi però aveva parlato un vicino di casa. Aveva ammesso, parlando con Il Resto del Carlino, di aver sporcato la casa del ministro ma non per motivi politici: l’avrebbe fatto per ripicca perché il marito non raccoglierebbe le deiezioni del cane. Di lì la replica di Cecile Kyenge, che parla di «un tentativo di attribuire al nostro cane le responsabilità di un gesto d’odio compiuto proprio contro di me e la mia famiglia». Le parole arrivano con una nota: «Mi sento in obbligo di inviare questo comunicato a seguito dell’informazione diffusa dalla stampa - osserva Kyenge - relativa a presunte liti di vicinato che avrebbero portato qualcuno dei nostri vicini a compiere episodi delittuosi di spargimento di escrementi sui muri e sui cancelli della nostra casa. Sono a confermare, per quanto riguarda la mia famiglia, il buon rapporto che intratteniamo con i nostri vicini».

Il marito: «A volte meglio contare fino a cinque...»

Ma il marito, quello che porta a spasso il cane? Ci pensa la Zanzara diRadio 24 a chiamarlo, nella puntata di martedì sera. Dice di aver capito chi sia questo vicino e racconta: «Sarà successo due volte che non mi sono accorto che Zibi aveva sporcato - dice Domenico Grispino - . Il mio cane ha dieci anni ed è stitico, cammina abbassato...». Zibi è il maremmano finito al centro della questione. E la politica? Le dichiarazioni di Kyenge? «A volte meglio contare fino a cinque...», risponde il marito. Che approfitta poi per il suo coming out politico: «Ho votato alla Camera 5 Stelle e al Senato la Lega. Perché il Pd non c’è più, sono bolliti». Quella Lega che chiamò sua moglie «orango»? «Ma non sono tutti così».

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