8 ottobre 2018 - 10:58

Fece saluto romano a Marzabotto: udienza su ricorso all’archiviazione

Per la Procura «nessun pericolo a ordinamento» dal calciatore indagato per apologia di fascismo dopo l’esultanza col braccio teso nel campo del paese dell’Appennino

di Redazione online

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BOLOGNA Può tornare in discussione l’archiviazione di Eugenio Maria Luppi, il calciatore dilettante di 26 anni che il 17 novembre 2017 esultò facendo un saluto romano e mostrando una maglietta della Repubblica Sociale davanti alla gradinata del campo di Marzabotto, paese dell’eccidio nazifascista. Dopo il reclamo presentato dal Comune, tramite l’avvocato Andrea Speranzoni, il giudice monocratico Paola Palladino ha infatti fissato per il 20 novembre un’udienza per decidere. All’udienza non è prevista la presenza delle parti, che potranno inviare prima memorie scritte.

La difesa

Luppi, difeso dall’avvocato Alessandro Veronesi, era stato indagato per apologia di fascismo dopo l’esultanza col braccio teso nel campo del paese dell’Appennino. Nei mesi scorsi la Procura ne aveva chiesto l’archiviazione, poi disposta dal Gip, non riscontrando nel gesto di Luppi «nessun pericolo all’ordinamento democratico». Provvedimento di cui il Comune ha chiesto l’annullamento e di valutare la violazione del principio del contraddittorio, ovvero «il non averci avvertito della richiesta di archiviazione».

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