8 settembre 2018 - 15:10

Migranti, tentato omicidio nell’hub di via Mattei: un arresto

Uno degli ospiti nella struttura d’accoglienza ha colpito al collo con un paio di forbici un altro immigrato

di Redazione online

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BOLOGNA - Ha colpito due volte al collo un connazionale con un paio di forbici dopo un litigio all’interno dell’hub di via Mattei a Bologna, e per questo è stato arrestato per tentato omicidio. L’autore del gesto è un 31enne pakistano richiedente asilo arrivato nella struttura bolognese da Ravenna il 18 giugno, mentre la vittima, portata all’ospedale Maggiore in codice 3 e ora ricoverata in prognosi riservata (ma non in pericolo di vita), è un altro 31enne pakistano richiedente asilo giunto da Forlì il 31 luglio.

L’aggressione

Ad intervenire, spiega il dirigente del commissariato Due Torri-San Francesco, Alessandro Lipperini, «è stata una volante chiamata da un addetto alla vigilanza, che poco dopo la mezzanotte ha visto nel piazzale all’interno della struttura un uomo che perdeva copiosamente sangue». Dopo che gli operatori del 118 hanno portato il ferito in ospedale, gli agenti hanno ricostruito, grazie a un compagno di stanza dei due, un altro pakistano, cosa era successo. L’uomo ha spiegato che i due 31enni erano usciti insieme nel pomeriggio, rientrando piuttosto alticci, aggiungendo che intorno alle 20.50 avevano iniziato a litigare pesantemente, per motivi ancora da accertare. Al termine dell’alterco quello che poi è stato ferito era andato in un’altra stanza, mentre l’altro aveva preso un coltello, venendo però convinto dal compagno di stanza a rimetterlo dove l’aveva preso. Sembrava tutto sistemato, ma quando quello che se ne era andato è rientrato in camera, alle 23.45, la lite è ripresa e il connazionale lo ha colpito due volte al collo con le forbici, per poi uscire dalla stanza e andarsi a nascondere sotto una branda in un’altra camera, occupata da alcuni migranti centrafricani.

Il tentativo di fuga

A fornire questo dettaglio ai poliziotti è stato un altro ospite pakistano dell’hub (che era anche stato minacciato dall’aggressore, che quindi è stato anche denunciato per minacce gravi), che aveva visto l’uomo gettare le forbici, poi trovate vicino al muro di cinta della struttura, e dirigersi verso la stanza in cui poi è stato trovato. Alla fine, quindi, gli agenti hanno arrestato l’uomo, che è stato portato in carcere dopo una serie di accertamenti al Sant’Orsola e che presentava, tra l’altro, un tasso alcolemico di 1,34 grammi per litro. Del caso, fa sapere la questura, si sta occupando la pm Mariangela Farneti.

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