28 settembre 2018 - 08:29

Passante, Borgo e Igor verso l’archiviazione. la Procura dimezza i casi pendenti

I primi due anni di Giuseppe Amato: «Ci siamo allineati sulla definizione in tempi congrui dei procedimenti»

di Gianluca Rotondi

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Quando s’insediò al vertice di via Garibaldi indicò il traguardo verso cui avrebbe voluto condurre la Procura che s’apprestava a guidare: indagini più veloci, smaltimento degli arretrati e una più rapida definizione dei fascicoli, soprattutto di quelli dai contorni labili che difficilmente avrebbero avuto chances davanti a un giudice. Il procuratore Giuseppe Amato ha tracciato il «bilancio sociale» dei due anni (dal primo luglio 2016 al 30 giugno) passati alla guida dell’ufficio, condensando in un dossier obiettivi, statistiche e metodo di lavoro seguito. «C’è ancora tanto da fare nell’ottica dello sveltimento ma il risultato, orientato alle esigenze del giusto processo e di garantirne la ragionevole durata, è positivo: l’arretrato è fortemente ridotto e ci siamo allineati sulla definizione in tempi congrui dei procedimenti». E dunque andiamo ai numeri. Il più significativo riguarda i fascicoli pendenti. Al 30 giugno 2018 erano 25.062, quasi dimezzati rispetto ai 40.879 dello stesso periodo del 2016. Quelli con indagati ora sono 14mila, contro i 22mila del 2016, quelli contro ignoti pendenti sono seimila contro quasi novemila, mentre quelli di competenza del giudice di pace sono 3.500 contro i 6.700. Uno scatto che emerge anche sul totale dei procedimenti definiti nel biennio, poco più di 147mila contro i 94.476 chiusi dal 2014 al 2016. I carichi di lavoro restano elevati con 47.998 fascicoli iscritti nei primi sei mesi di quest’anno, circa 260 al giorno. Un altro dato significativo riguarda le modalità di definizione dei fascicoli contro noti: nella metà dei casi la Procura ha proceduto con la richiesta di archiviazione, e naturalmente nell’altra metà esercitando l’azione penale. Un andamento su cui hanno influito certamente vecchie inchieste ancora aperte ma con poche possibilità di approdare a un processo.

«Igor il russo» (archivio)
«Igor il russo» (archivio)

L’iter del Passante di mezzo

Tra le inchieste avviate verso l’archiviazione ce ne sono alcune recenti, come quella sull’iter del Passante di mezzo innescata da un esposto di Insieme Bologna: «Onestamente, in questa fase non vedo una situazione penalmente significativa: tireremo le fila, ma mi pare che ci stiamo muovendo in questa direzione», ha detto Amato che ha confermato anche il comune destino, questo scontato, del fascicolo sull’esplosione di Borgo Panigale. Resta aperto, come noto, anche il procedimento sui fiancheggiatori di Igor. A meno di colpi di scena clamorosi, non ci saranno novità, perché spiega il procuratore, «non pare avesse dietro chissà che rete strutturata, è un soggetto autonomamente in grado di spostarsi sul territorio e può essersi allontanato» anche da solo. Non è chiaro dunque come abbia fatto a lasciare Molinella mentre gli davano la caccia centinaia di carabinieri, un scelta che Amato ha comunque definito «doverosa e condivisibile». Vanno in archivio anche i saluti romani fatti dai militanti durante il comizio del leader di Forza Nuova Roberto Fiore in piazza Galvani il 16 febbraio 2017, («la Cassazione è chiara in proposito») denunciati da Merola. Amato fa invece un passo indietro sulla vicenda della badante che rubò a degli anziani da lei assistiti gioielli per circa 60mila euro. Il pm chiese l’archiviazione per la per tenuità del fatto, ma ora la Procura chiederla di revocarla.Un errore, perché «non c’è stata una valutazione adeguata e attenta». Tra i gruppi dei magistrati più impegnati c’è la Dda che, dopo il passaggio del pm Marco Mescolini a capo della Procura di Reggio Emilia, e quello imminente di Enrico Cieri alla guida di quella di Alessandria, vedrà nuove nomine: una di queste riguarda il pm Marco Forte, che ha seguito le indagini su Norbert Feher alias Igor il russo. Sia Aemilia che Feher sono citati anche nel capitolo spese del bilancio, dove si precisa che i «significativi» costi per le intercettazioni sono stati necessari.

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