Un’offesa razzista pronunciata dal genitore di una giocatrice ospite verso il preparatore atletico della squadra di casa: è quanto denuncia la Rari Nantes Bologna, squadra di pallanuoto femminile di serie A2, dopo la sfida di ieri contro la Pallanuoto Trieste. Il genitore, spiega la società bolognese in una nota, «ha apostrofato il nostro preparatore atletico cubano, di colore, con la frase «Negro di m...».
La società sottolinea come «non sia accettabile il ripetersi di offese razziste durante una partita di pallanuoto femminile, che è uno sport dilettantistico» e «non sopportabile che chi si macchia di questi comportamenti, che sono reati, sia un genitore». La Rari Nantes ha annunciato che affiancherà Sotolongo «in ogni azione che riterrà opportuno intraprendere». Dell’episodio dà conto anche l’edizione bolognese del Resto del Carlino. Secondo la ricostruzione del quotidiano gli animi si erano già scaldati tra il preparatore Hector Cuesta Sotolongo e un altro genitore di un’atleta ospite. L’intervento del servizio d’ordine sembrava aver riportato la calma ma proprio in quel momento è piovuta l’offesa dal pubblico. «Cosa farò? Sono rimasto colpito, voglio riflettere con calma, parlare con la società e decidere il da farsi», spiega Sotolongo al Carlino.
«A quanto risulta alla Società Pallanuoto di Trieste l’episodio riferito dalla Rari Nantes di Bologna non è accaduto». Lo dice all’Ansa la Società Pallanuoto di Trieste. La Società aggiunge inoltre che durante il match di ieri tra Bologna e Trieste «c’è stato un parapiglia». «In ogni caso, qualsiasi episodio avvenuto durante la partita di ieri non ha coinvolto nessun tesserato della pallanuoto Trieste, che è assolutamente contraria a qualsiasi forma di discriminazione e razzismo».