19 marzo 2019 - 15:14

Rimini, chiude la pizzeria che diceva no ai razzisti

La locanda I Malatesta di Montescudo: «Il cuoco si è licenziato e non riusciamo più a gestire la situazione»

di Enea Conti

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Il titolare e il cartello anti-razzisti
Il titolare e il cartello anti-razzisti

Riccardo Lanzafame, il gestore della Locanda I Malatesta, il ristorante di Montescudo, nel riminese, salito agli onori delle cronache nazionali per un presunto caso di razzismo, ha annunciato la chiusura del proprio locale. «Il cuoco italiano che lavorava per me si è licenziato e io non riesco più a gestire la situazione che si è creata attorno a me», ha spiegato.

La denuncia

Lanzafame aveva denunciato in pubblica piazza le offese subite su Facebook dal cuoco africano che lavorava nel suo ristorante, la Locanda I Malatesta di Montescudo, piccolo comune del riminese, e aveva affisso all’ingresso un cartello che invitava «i razzisti a non entrare nel locale». Alla denuncia delle offese aveva però aggiunto quelle che a suo dire parevano essere delle aggravanti: “Il mio ristorante è boicottato da tutti per la presenza di Masamba”. Per la cronaca un giovane ventenne proveniente dal Gambia ospite di una cooperativa sociale che ha sede a Rimini. Subito dopo la denuncia, grazie a una gara di soliderieta tra cittadini della zona nello scorso weekend in tanti sono stati a cena alla Locanda e non solo per mangiare ma anche per conoscere e salutare Masamba. A scatenare il putiferio era stato un commento del presidente della locale associazione dei commercianti Marco Ceccoli: “Non avrei mai detto di vedere in vita mia un pizzaiolo ebano, nel momento che la Profezia del Papa Nero di Nostradamus non si è mai avverata”. Il commento era stato rimosso, ma rivendicato dallo stesso autore. Una frase che - va detto- contiene un epiteto di certo inaccettabile.

Le voci in paese

Intanto, in paese, ma un po’ in tutto l’entroterra romagnolo in molti hanno voluto smarcarsi dalle accuse di razzismo di Lanzafame, vedendo nelle sue azioni nient’altro che un tentativo di farsi pubblicità. Lui, dopo aver annunciato la chiusura del ristorante, ha dichiarato di voler continuare a gestire il vicino Albergo i Malatesta con il giovane gambiano al fianco.

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