12 dicembre 2018 - 08:57

Pizzarotti: «Passante, io dico che va fatto per sgravare il traffico»

Il sindaco di Parma, ex 5s, alla presentazione del gruppo bolognese di Italia in Comune promuove l’infrastruttura.

di Beppe Facchini

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Al Baccarano
Al Baccarano

«Io dico che va fatto, perché è evidente a chiunque passi da Bologna che per sgravare il traffico serve il Passante. Il tema però non è opera sì o opera no, ma l’approccio di uno Stato che non tiene conto dei territori e anzi li vuole superare. Questa completa mancanza di dialogo è paradossale». Così il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, commenta le recenti decisioni del Ministero delle Infrastrutture sul Passante di Bologna e il suo nuovo progetto alternativo. Il primo cittadino ducale ha fatto tappa al Baraccano per la presentazione del neonato gruppo bolognese di Italia in Comune, il movimento fondato dallo stesso Pizzarotti circa un anno fa e inizialmente soprannominato «partito dei sindaci», che però col tempo ha cominciato a raccogliere adesioni non soltanto da parte di amministratori locali sia in zona che nel resto del Paese.

I fuoriusciti con Pizzarotti

Di sicuro, ad appoggiare l’iniziativa politica di Pizzarotti ci sono soprattutto fuoriusciti del Movimento 5 Stelle e diverse personalità provenienti dall’area progressista. Come Serve Soverini, attuale coordinatore regionale di Italia in Comune e già deputato eletto nel collegio di Imola con la lista Insieme, nonché ex assistente di Romano Prodi a Palazzo Chigi. Oppure come Federica Salsi, ex consigliera comunale grillina espulsa nel 2012 dopo la partecipazione ad un talk televisivo: sarà lei la nuova coordinatrice cittadina del neonato gruppo bolognese. Ma alla presentazione del Baraccano si è anche rivisto Andrea De Franceschi, ex consigliere regionale del M5S allontanato due anni dopo la condanna per l’utilizzo dei fondi assegnati ai gruppi per le interviste a pagamento. Senza dimenticare la presenza anche di Maurizio Mazzanti, sindaco di Budrio eletto nel 2017 con una lista civica, e di Igor Taruffi, consigliere regionale di Sinistra Italiana. «Forse il Passante lo ha disegnato Bugani su una cartina: ha pensato a tutto lui, ma senza consultare nessun bolognese», continua ironico il sindaco di Parma, virando poi su temi più politici. «Stiamo aprendo sezioni in tutti i capoluoghi dell’Emilia-Romagna e in tutta Italia perché vogliamo farci trovare pronti per le Regionali dell’anno prossimo. Il nostro percorso, che parte dai territori, continua a macinare adesioni anche da parte di tante persone in uscita da altri partiti perché disorientate. E noi pensiamo di essere una valida alternativa».

L’alternativa progressista

Un’alternativa di sinistra? «C’è bisogno di un’opposizione in campo progressista diversa, altrimenti Movimento 5 Stelle e Lega continueranno a crescere, vista l’assenza di interlocutori dall’altra parte». E il Pd? «Non vedo nessuna possibilità per la rigenerazione del partito se non col suo superamento. Non fanno altro che parlare di persone anziché di programmi». A chi infine gli chiede per l’ennesima volta l’esistenza o meno di un’asse con Bonaccini per le Regionali del prossimo anno, Pizzarotti risponde: «Penso sia presto per parlare di coalizioni, anche perché ancora oggi non ho sentito nessuno parlare invece di programmi. La nostra intenzione è cominciare a farlo già subito dopo il congresso regionale di inizio anno, mettendo al centro i temi legati all’ambiente. Dalla qualità dell’aria, perché visto il dietrofront di alcune città è necessario riparlarne, al tema dei rifiuti. Abbiamo una legge regionale all’avanguardia- conclude il sindaco di Parma- ma pensiamo si possa comunque migliorare. Vedremo sulla base di questi temi chi sarà disponibile a dialogare».

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