3 agosto 2018 - 09:37

Vicofaro, il racconto
di don Biancalani:
«Spari verso un migrante»

Spari nella notte contro un profugo ospite della parrocchia di Vicofaro, in provincia di Pistoia.Lo racconta il parroco, don Massimo Biancalani, su Facebook

di Giorgio Bernardini

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PISTOIA - Spari contro un migrante ventiduenne ospite di una struttura d’accoglienza alle porte di Pistoia. Attorno alle 23 di giovedì, nei pressi della parrocchia di Vicofaro, sarebbero stati esplosi uno o più colpi di pistola – probabilmente un’arma ad aria compressa o una scacciacani – contro un ragazzo di colore originario del Gambia, a cui negli stessi istanti sarebbero gridati insulti razzisti. L’episodio è stato reso pubblico su Facebook da Don Massimo Biancalani, che dirige la struttura d’accoglienza di Vicofaro: «Vi scrivo dagli uffici della Questura di Pistoia – ha detto in un post attorno alle due del mattino della scorsa notte - per informarvi che verso le 23 ci sono stati degli spari. Due giovani italiani al grido “negri di merda” hanno sparato uno o due colpi in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che fortunatamente è rimasto illeso. Sono in corso le indagini, per il momento non so dirvi altro».

La polizia sta cercando riscontri ed elementi con il racconto del ragazzo coinvolto, mentre questa mattina don Biancalani ha spiegato di «non aver sentito personalmente il colpo o i colpi» ma di aver visto arrivare nel suo ufficio il migrante in questione sconvolto. «E’ corso qui mentre stavamo parlando con alcuni operatori di un progetto: è entrato in stanza con un bossolo in mano e mi ha spiegato quel che era successo. Era chiaramente molto spaventato».

Proprio un anno fa, in piena estate, l’attività di don Massimo Biancalani a Vicofaro era finita nell’occhio del ciclone. Fecero scandalo alcune foto postate dal prete sul proprio profilo social: scatti che ritraevano i migranti ospiti delle sue strutture in piscina, per una giornata di giochi e relax. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che all’epoca non aveva ruoli di governo, polemizzò apertamente con il prete, che fu poi oggetto di aspre critiche e manifestazioni di protesta da parte del gruppo di Forza Nuova. Il post totalizzò centinaia di commenti, tra favorevoli e contrari, e fu commentato sul social network dallo stesso Matteo Salvini, oggi ministro dell’Interno. «Questo Massimo Biancalani - ha scritto sul suo profilo - prete anti-leghista, anti-fascista e direi anti-italiano, fa il parroco a Pistoia. Non è un fake, è tutto vero! Buon bagnetto». Di contro, alcuni cittadini pistoiesi e fedeli della parrocchia mostrarono la propria vicinanza al prete partecipando massicciamente ad una messa che era stata oggetto delle attenzioni del gruppo di estrema destra. Don Biancalani non ha smesso di usare i social per “gridare” le tesi dell’accoglienza e periodicamente, nel corso dell’ultimo anno, si sono accese polemiche sulla sua attività.

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