12 giugno 2018 - 14:57

Firenze, sequestrato il bar Curtatone

Il 27 marzo scorso erano state arrestate quattro persone, tra le quali Giovanni Sutera, ritenuto mafioso di Cosa Nostra condannato già per due omicidi, e il fratello Renato

di Valentina Marotta

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Finisce sotto sequestro lo storico bar Curtatone di Borgo Ognissanti. Il provvedimento é stato disposto in via d’urgenza dalla Procura distrettuale antimafia nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta. Il gip dovrà nominare un custode amministratore. L’udienza sarà fissata entro 10 giorni.

Il Curtatone era finito già nel mirino degli inquirenti. Il 27 marzo scorso erano state arrestate quattro persone, tra le quali Giovanni Sutera, ritenuto mafioso di Cosa Nostra condannato già per due omicidi, e il fratello Renato, accusati di aver finanziato e organizzato un’associazione per delinquere finalizzata alla coltivazione, in Spagna, di ingenti quantitativi di marijuana da importare e commercializzare in Italia. Non solo. Giovanni Sutera secondo la procura ha continuato a fare affari acquistando il bar Curtatone e intestandolo a “teste di legno” per schermare la reale proprietà. Un metodo, secondo gli inquirenti, per aggirare la legge ed evitare la confisca del denaro guadagnato illecitamente.

Contestualmente agli arresti, la procura aveva chiesto il sequestro preventivo ai fini della confisca del caffè Curtatone, che fu negato dal gip. Il valore del bar si aggirerebbe attorno a 1 milione di euro. Il sequestro eseguito da carabinieri e guardia di finanza è finalizzato ad evitare che vengano dispersi i beni in attesa che il tribunale di Firenze decida sul fallimento.

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