21 novembre 2018 - 14:37

«Un presepe in ogni scuola di Pisa»
Il consiglio comunale dice sì alla Lega

Approvata con i voti di tutto il centrodestra la mozione del Carroccio. L’assessore all’Istruzione: ora spero che le organizzazioni religiose ci aiutino

di Elena Zunino

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Pisa. Il presepe in ogni scuola. Dopo la mozione per esporre il crocifisso nella sala consiliare, un altro documento approvato dal Consiglio comunale di Pisa farà discutere. Una mozione presentata dalla Lega e approvata martedì scorso con i voti di tutto il centrodestra, quindi con il sì anche di Forza Italia e Fratelli d’Italia, impegna il sindaco e l’assessore competente «ad attivarsi, nei limiti delle proprie competenze, affinché all’interno di ogni scuola operante sul territorio comunale, aldilà dell’ordine e del grado, sia allestito un presepe in vista delle prossime festività natalizie». Come sarà attuata in concreto questa la mozione? «Dobbiamo ancora parlare di come tradurla in una realizzazione pratica», spiega Rosanna Cardia, assessore con delega alle politiche scolastiche della giunta guidata da Michele Conti (Lega). «Io non ero presente al Consiglio comunale di martedì scorso, ma condivido il fatto di valorizzare il Natale secondo una tradizione religiosa, anziché commerciale, come viene prevalentemente fatto. E se nella realizzazione avremo anche la possibilità di usufruire del sostegno di organizzazioni religiose, ne saremo sicuramente contenti», prosegue. E così risponde alle opposizioni, che hanno parlato di «strumentalizzazioni» e «ingerenze»: «Questa non è una ingerenza nell’autonomia scolastica. È un invito alle scuole avvalorato dal fatto che è stato approvato dal Consiglio comunale. Non si tratta di ingerenza, ma, anzi, sono collaborazioni: sono delle modalità comuni di gestire l’educazione dei bambini sul nostro territorio», dice Cardia. La proposta ha trovato il sostegno, oltre che dei partiti che appoggiano la giunta Conti, anche di Antonio Veronese di Patto Civico, che al secondo turno delle elezioni comunali del giugno scorso si era alleato con il Pd. Hanno votato contro invece, i consiglieri dei Democratici, del Movimento Cinque Stelle e del gruppo di sinistra Diritti in Comune. «C’è un utilizzo strumentale di valori religiosi, e questa vicenda fa il paio con la mozione sul crocifisso», attacca Ciccio Auletta, consigliere di Diritti in Comune. «Questo è un provvedimento che va a ledere la autonomia del sistema scolastico. È una ingerenza pesantissima che viene fatta da parte dell’amministrazione comunale. Se viene visto da solo, questo sembra un caso isolato. Ma se lo mettiamo insieme alla vicenda del crocifisso, il no alla moschea e ad altre iniziative — continua Auletta — si tratta di una vera e propria crociata che fa un uso del tutto strumentale della religione». Si tratta però di un provvedimento coerente con il programma di governo della giunta Conti, tra le cui motivazioni si legge: «Le radici culturali dell’occidente sono indissolubilmente legate alla millenaria cultura cristiana e, soprattutto nel nostro Paese, i simboli e le tradizioni religiose, quali il crocifisso o il presepe, prima ancora di essere simboli e tradizioni religiose sono una testimonianza di valori quali libertà, uguaglianza e tolleranza».

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