Almeno 3.200 militari e un numero non meglio definito di agenti di polizia sono intervenuti nella problematica parte occidentale della citta' di Rio de Janeiro, in Brasile, per arrestare i presunti responsabili e sequestrare un "imponente quantitativo di droga". L'operazione, riportata dai principali media brasiliani, segue di una settimana la decisione del presidente Michel Temer di intervenire nello stato carioca affidando la responsabilita' della sicurezza a un comando militare, fatto inedito nella storia del paese. L'intervento di cui si parla oggi rientra pero' nel piano "Garanzia di legge e ordine (Glo), disposto a luglio dello scorso anno, che prevede l'intervento di 8.500 militari in appoggio alle forze di polizia.
 Le autorita' hanno anche riferito di altri 27 arresti e del sequestro di "due pistole, caricatori di armi, munizioni, dodici automobili, 13 moto, otto radiotrasmittenti e imponenti quantita' di droga". Le operazioni dei militari nello stato hanno nel tempo suscitato diverse polemiche, per i continui comportamenti che rischiano di sfociare in violazioni dei diritti umani. Il ministro della Difesa Raul Jungmann ha per questo di recente invitato alla moderazione le armate, ma una nuova polemica e' nata nel corso delle operazioni di ieri per le foto che i militari hanno scattato ai residenti della zona, con l'intenzione di verificare in un secondo momento se tra questi c'erano casi di precedenti penali. 
(ag. Nova)