Il KS (manuale per gli anziani della Congregazione Cristiana Dei Testimoni Di Geova) ed. 2010 trattava gli abusi su minori in maniera molto diversa rispetto al KS ed. 2019.

Leggiamo prima le due versioni (i commenti in corsivo sottolineato sono miei) e poi confrontiamole.


KS ed. 2010 - Abusi su minori - pagg. 132 e 133 paragrafi 18-21

18. Se venite a conoscenza di un’accusa di abusi su minori, a prescindere dall’età che la vittima ha adesso o che aveva all’epoca del presunto abuso, e anche se questo risale a prima che l’accusato si battezzasse, dovreste immediatamente telefonare alla filiale per sapere come procedere. A seconda delle circostanze specifiche, la filiale darà quindi le istruzioni del caso.

19. Gli abusi su minori costituiscono un reato. Non suggerite mai di non denunciare un caso di abusi su minori alla polizia o ad altre autorità. Se venite interpellati, spiegate chiaramente che denunciare o meno il caso alle autorità è una decisione personale e che, qualunque decisione si prenda al riguardo, non si sarà soggetti a provvedimenti disciplinari da parte della congregazione. Gli anziani non criticheranno chi denuncia alle autorità un caso di abuso su minori. Se la vittima intende sporgere denuncia, ne ha tutto il diritto. — Gal. 6:5 (Cioè?  Che c'azzecca questo versetto? Della serie il fardello è tuo, noi ce ne laviamo le mani? A parole ti diciamo che per te non ci saranno conseguenze, ma non ti lamentare poi se nei fatti accadrà il contrario? E' un sottile avvertimento?).

20. Quando un individuo conosciuto come molestatore di bambini si trasferisce in un’altra congregazione (Questo potrebbe far ritenere che i molestatori di bambini in tal modo potessero finire per essere protetti, anziché essere segnalati alle autorità), il comitato di servizio della congregazione di origine dovrebbe inviare una lettera di presentazione descrivendo in maniera esauriente i suoi precedenti e la sua situazione attuale. Eventuali lettere della filiale riguardanti il molestatore non dovrebbero essere fotocopiate né inviate alla nuova congregazione. Tuttavia, la nuova congregazione dovrebbe essere chiaramente informata di eventuali restrizioni imposte dalla filiale. Si dovrebbe inviare alla filiale una copia della lettera di presentazione.

21. Se un fratello che è stato accusato di abusi su minori da un unico testimone (Questa è la regola biblica dei due testimoni. Una volta tanto vorrei che qualcuno spiegasse come sia possibile avere un secondo testimone a favore in un caso di pedofilia) e ha respinto l’accusa si trasferisce (anziché finire a giudizio) in un’altra congregazione, gli anziani dovrebbero consultare la filiale prima di inviare agli anziani della nuova congregazione qualsiasi informazione inerente all’accusa. Sarebbe utile se la lettera che gli anziani inviano alla filiale contenesse un resoconto dettagliato della vicenda e spiegasse la condizione spirituale e le circostanze personali dell’accusato e dell’accusatore. Per quanto riguarda l’accusato, si dovrebbe rispondere alle seguenti domande: (1) Come interagisce con i bambini? (2) Ammette di aver fatto qualcosa con l’accusatore che quest’ultimo potrebbe aver interpretato erroneamente come abuso sessuale, o asserisce di non ricordare bene l’episodio di cui è accusato? (3) Secondo lui, quale sarebbe il motivo per cui la presunta vittima lo ha accusato? (4) Era stato necessario consigliarlo in merito ad altre questioni di natura sessuale, ad esempio per aver tenuto un comportamento non appropriato con sorelle adulte o per problemi di pornografia? (5) Qual'è il suo livello di spiritualità? (Un eventuale livello spirituale medio-alto veniva considerato un'attenuante?) (6) Gli anziani del corpo sono tutti concordi nel ritenere che ci si possa fidare del suo comportamento con i bambini? Per quanto riguarda l’accusatore, si dovrebbe rispondere alle seguenti domande: (1) Qual'è il livello di maturità del minore? (2) Ha riferito comportamenti generalmente sconosciuti a qualcuno della sua età? (3) Il minore è conosciuto come una persona seria e matura? E i genitori? (4) I ricordi del minore sono coerenti? Sono ricordi che vanno e vengono? Si tratta di ricordi repressi? (w95 1/11 pp. 25-26) (5) Che reputazione hanno i genitori? (6) Sono spiritualmente ed emotivamente maturi? (Tre o quattro uomini, nessuno dei quali medico o psicologo, interrogavano e giudicavano il minore e la sua famiglia con la possibilità così di farli sentire in colpa). Dopo aver esaminato attentamente la questione, la filiale vi indicherà se e quali informazioni dovrebbero essere trasmesse agli anziani della nuova congregazione.



KS ed. 2019 - Abusi su minori - capitolo 14, paragrafi 6-30

1. Quando vengono a conoscenza di una situazione che riguarda abusi sessuali su minori, gli anziani devono attenersi scrupolosamente alle istruzioni contenute in questo capitolo. Questo permetterà di sostenere la santità del nome di Geova e di tutelare i minori (Isa. 32: 1, 2; 1 Piet. 2:12) (Due versetti la cui logica non è spiegata in relazione al contesto a cui sono associati).

2. Le informazioni che seguono sono egualmente valide a prescindere dal sesso dell’accusato o dal sesso della vittima. I riferimenti ai genitori e ai capifamiglia sono validi anche per i tutori legali.

3. Gli abusi su minori includono gli abusi sessuali o fisici ai danni di un minore. Includono anche l’estrema incuria da parte del genitore a scapito del minore. Gli abusi sessuali su minori sono una perversione e generalmente includono: rapporti sessuali con un minore, sesso orale o anale con un minore, accarezzamento di genitali, seni o natiche di un minore, voyeurismo ai danni di un minore, esibizionismo in presenza di un minore, o istigazione di un minore al compimento di atti sessuali. A seconda delle circostanze del caso, potrebbero includere pedopornografia o sexting con un minore. Con sexting si intende l’invio elettronico di messaggi o immagini dal contenuto sessualmente esplicito.

4. Dal punto di vista biblico, gli abusi sessuali su minori costituiscono un grave peccato (Deut. 23:17, 18; Gal. 5:19-21; w97 1/2 p. 29). I Testimoni di Geova detestano gli abusi sessuali su minori (Rom. 12:9). Pertanto, la congregazione non protegge nessuno che commetta simili azioni ripugnanti dalle conseguenze del suo peccato. L’intervento della congregazione in un’accusa di abusi sessuali su minori non sostituisce l’intervento delle autorità (Rom. 13:1-4). Pertanto, la vittima, i genitori o chiunque presenti un’accusa di questo genere agli anziani dovranno essere informati chiaramente che hanno il diritto di denunciare l’accaduto alle autorità. Gli anziani non giudicano chi decide di farlo (Gal. 6:5).

5. Le Scritture affidano ai genitori la responsabilità di educare i figli e di proteggerli (Efes. 6:4). Essendo pastori spirituali, gli anziani possono aiutare i genitori ad assumersi le loro responsabilità scritturali. Le nostre pubblicazioni e il nostro sito contengono molte utili informazioni per aiutare i genitori (w10 1/11 p. 13; w08 1/10 p. 21; w96 1/12 pp. 13-14 parr. 18-19; g 10/07 pp. 3-11; g99 8/4 pp. 8-11; g97 8/4 p. 14; g93 8/10 pp. 5-13; g85 22/6 pp. 3-10; fy pp. 61- 62 parr. 24-26; lr pp. 170-171).

FATTORI LEGALI 6. Gli abusi su minori costituiscono un reato. In alcuni ordinamenti giuridici chi viene a conoscenza di un’accusa di abusi su minori potrebbe essere tenuto per legge a denunciarlo alle autorità (Rom. 13:1-4).

7. Quando gli anziani vengono a conoscenza di un’accusa di abusi su minori, due anziani dovranno chiamare immediatamente il Reparto Legale per ricevere indicazioni di natura legale. In questo modo si assicureranno di rispettare le normative in materia di denuncia degli abusi su minori. Si dovrà telefonare anche quando entrambe le persone coinvolte sono minorenni. Gli anziani non dovranno chiedere alla presunta vittima, all’accusato o a chiunque altro di chiamare il Reparto Legale per conto degli anziani. Gli anziani dovranno chiamare il Reparto Legale anche nei seguenti casi: (1) Il presunto abuso è avvenuto molti anni prima. (2) Il presunto abuso si basa sulla testimonianza di una sola persona. (3) Si ritiene che il presunto abuso sia un ricordo represso. (4) Quelli che hanno commesso il presunto abuso o che ne sono stati vittima non sono più in vita. (5) Si ritiene che il presunto abuso sia già stato denunciato alle autorità. (6) Il presunto colpevole o la presunta vittima non è un componente della vostra congregazione. (7) Il presunto colpevole è un non Testimone che si associa alla congregazione. (8) Il presunto abuso è avvenuto prima che il presunto colpevole o la presunta vittima si battezzasse. (9) La presunta vittima è ora adulta. (10) Il presunto abuso è avvenuto nel passato, e non si è sicuri se gli anziani della vostra congregazione abbiano mai chiamato il Reparto Legale per ricevere istruzioni.

8. Il Reparto Legale fornirà indicazioni di natura legale sulla base dei fatti e delle normative in materia. Se l’individuo accusato di abusi su minori si associa alla vostra congregazione, i due anziani che effettuano la chiamata dovranno fornire al Reparto Legale il suo nome e cognome anagrafico, la sua data di nascita e, se battezzato, quella del battesimo. Dopo che avranno parlato con il Reparto Legale, la telefonata sarà trasferita al Reparto Servizio.

9. Detenuti: Due anziani dovranno chiamare immediatamente il Reparto Legale nel caso di detenuti, battezzati e non, che sono stati accusati di abusi su minori e che ora si associano a una congregazione. Questo vale anche nel caso in cui frequentano le adunanze di congregazione tenute nella prigione. In alcuni casi gli anziani potrebbero non essere autorizzati a fare domande in merito ai reati commessi dal detenuto. Tuttavia, se vengono a sapere che il presunto reato ha relazione con gli abusi su minori, dovranno chiamare immediatamente il Reparto Legale.

10. Pedopornografia e sexting: Se gli anziani vengono a sapere che un adulto associato a una congregazione è stato coinvolto in qualche forma di pedopornografia, due anziani dovranno chiamare immediatamente il Reparto Legale. Analogamente, se gli anziani vengono a conoscenza del fatto che un adulto o un minore associato a una congregazione fa sexting con un minore, si dovrà chiamare immediatamente il Reparto Legale. Non è necessario chiamare il Reparto Legale nel caso in cui gli anziani vengano a sapere di adulti che fanno sexting fra di loro.

FATTORI DI CONGREGAZIONE 11. Nell’ambito della congregazione, quando si parla di abusi sessuali su minori, non ci si riferisce a minori consenzienti e ormai prossimi all’età adulta che compiono atti sessuali con adulti più grandi di qualche anno. Né, in linea generale, ci si riferisce a casi in cui siano coinvolti solo minori. Ci si riferisce piuttosto ad adulti colpevoli di aver abusato sessualmente di minori non maturi o ad adulti colpevoli di aver compiuto atti sessuali con minori prossimi all’età adulta ma non consenzienti.

FORNIRE ASSISTENZA SPIRITUALE ALLE VITTIME 12. Quando vengono interpellati da qualcuno per questioni che riguardano abusi su minori, gli anziani dovranno mostrare empatia e compassione. Le vittime di abusi sessuali su minori e le loro famiglie hanno particolare bisogno di costante assistenza spirituale (Isa. 32:1, 2; Efes. 4:32; 1 Piet. 5:2).

13. A dare assistenza spirituale a una sorella adulta che è stata vittima di abusi sessuali su minori devono essere sempre due anziani. Un anziano non deve mai diventare l’unico confidente di una sorella di cui non è un parente stretto. (Vedi 25:12).

14. Quando si dà assistenza spirituale a una vittima di abusi ancora minorenne, si dovranno coinvolgere due anziani e i genitori del minore (Deut. 6:6, 7; Efes. 6:4). Naturalmente se uno dei genitori è l’accusato, il genitore accusato non dovrà essere coinvolto. Se entrambi i genitori non possono essere presenti, allora si dovrà includere un altro componente adulto della congregazione con cui la vittima si confida.