Home » Finanza » Criptovalute » FaceCoin: una criptovaluta in segno di pace

FaceCoin: una criptovaluta in segno di pace

Categorie Asset management · Criptovalute · FinanceEn · Internazionale
Vuoi leggere tutti gli articoli del network (oltre 10.000) senza pubblicità?
ABBONATI A 0,96€/SETTIMANA

Avevamo già affrontato tempo fa l’argomento FaceCoin. La nuova criptovaluta riserva molte sorprese: una di queste è che, forse, sarà lo strumento che permetterà  una tregua tra Zuckerberg e i gemelli Winclevoss.

L’inizio della “guerra”

La maggior parte degli utenti del più noto tra i social network esistenti, conoscerà bene la storia che si nasconde dietro la sua nascita. Chiunque abbia visto il film ” The Social Network”, infatti, sa bene che l’idea iniziale di un social network così strutturato appartenesse ai gemelli Winklevoss. “HarvardConnection” era il progetto dei gemelli, che però furono battuti sul tempo da Zuckerberg. La guerra tra Zuckerberg e i Winklevoss, perciò, è cominciata così. Il giovane fondatore di Facebook ha poi risarcito i gemelli Winklevoss, per un totale di 65 milioni di dollari.

Da nemici a collaboratori?

A seguito  dell’idea rubata, i gemelli Winklevoss investirono parte della somma ricevuta come risarcimento in bitcoin. Un investimento a dir poco lungimirante: il valore iniziale dei bitcoin si aggirava intorno ai 120 dollari. Oggi, dopo il massimo assoluto di 20mila dollari raggiunto nel 2017, i bitcoin hanno un valore di 8mila dollari. Perdere “HarvardConnection” sicuramente sarà stato un bel colpo per il duo Winklevoss ma, attualmente, il loro nome è legato anche ad una piattaforma per lo scambio di criptovalute, detta appunto “Gemini”.

Gemini e Coinbase in aiuto a FaceCoin

Veniamo al dunque: perché FaceCoin dovrebbe essere uno strumento di tregua tra Zuckerberg e i gemelli Winklevoss? Semplice: ricordando che FaceCoin nasce come stablecoin. Perché dovrebbe interessarci? Semplicemente, anche Gemini ha la “sua” gemini dollar ossia una stablecoin il cui valore è fissato al dollaro, proprio come Zuckerberg vuole fare con FaceCoin. Inoltre sia Coinbase che Gemini, andrebbero in aiuto a Zuckerberg e alla sua FaceCoin proprio perché, attraverso queste piattaforme, si potrà convertire più facilmente FaceCoin in altre criptovalute o in valute a corso legale. Si vocifera che FaceCoin possa essere lanciata già a partire dall’inizio del prossimo anno: le vicende tra Zuckerberg e i Winklevoss saranno un ostacolo?

Lascia un commento