Firenze

Firenze, manifesto contro la politica del governo sui migranti

Ad affiggere la scritta (poi rimossa) vicino all'aeroporto sarebbero stati tre militanti di area antagonista
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 "Ancora più morti nel Mediterraneo, abbiamo mantenuto tutte le promesse, anche quelle degli altri". E' quanto scritto su un manifesto apparso domenica in almeno due zone di Firenze, una vicino all'aeroporto di Peretola, a firma del "Ministero dell'Inferno" e con disegnato anche un uomo vestito con un tunica e cappuccio bianco, tipo Ku Kux Klan, che tiene in mano una scudo con la scritta "Movimento 5 stelle".

Secondo quanto emerso, ad affiggere il manifesto (poi rimosso) vicino all'aeroporto sarebbero stati tre militanti di area antagonista, un uomo e due donne, identificati dalla digos fiorentina. Per loro scatterà una denuncia, anche per il reato di vilipendio delle istituzioni. I tre, che gravitano intorno a un palazzo occupato di viale Corsica, sono stati visti da una pattuglia mentre sistemavano il manifesto. Riusciti a fuggire, sono stati identificati e rintracciati in seguito.

Secondo quanto si apprende da ambienti della prefettura, i due provvedimenti sarebbero stati adottati per ottimizzare la gestione dei Cas e per ragioni di sicurezza nel quadro di quanto previsto dalla normativa contenuta nel decreto legislativo 142/2015. Riguardo all'orario di permanenza notturna nei Cas, sarebbe stato deciso di anticipare il rientro alle 20 rispetto a quello già previsto delle 23 anche perchè si va incontro alla stagione invernale. Sui controlli dei pacchi per acquisti online, la questione, oltre a ragioni di sicurezza, riguarderebbe una verifica indiretta delle condizioni economiche degli ospiti: l'accoglienza nel centri richiede uno stato di indigenza dei migranti.