Firenze

Il Comune di Firenze conferirà la cittadinanza onoraria a Liliana Segre

La mozione, proposta dal consigliere Pd Bieber, è stata approvata in commissione. Ora si attende l'ok del Consiglio comunale
1 minuti di lettura
Dopo l'approvazione, lo scorso 19 dicembre nella settima commissione, andrà presto al voto in Consiglio comunale di Firenze la mozione proposta dal consigliere Pd Leonardo Bieber (e già sottoscritta da altri consiglieri sia di maggioranza che di opposizione) per concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice a vita.

"Un gesto dalla città di Firenze per l'opera di testimonianza e mantenimento della memoria della Shoah, di cui fu vittima, e l'impegno per i diritti umani che la senatrice quotidianamente fa, con i ragazzi e in altre occasioni pubbliche - ha spiegato Bieber - Lo scorso 20 novembre nel Salone dei Cinquecento, proprio durante un'iniziativa  promossa dal Sindacato Avvocati Firenze e Toscana per ricordare l'80° anniversario delle leggi razziali, la senatrice Segre ha partecipato, con una testimonianza molto apprezzata, di grandissima forza emotiva e spessore umano".

Sopravvissuta al campo di concentramento Auschwitz-Birkenau e reduce dell'Olocausto, Liliana Segre ha continuato in tutti questi anni di figura pubblica a esaminare e scandagliare la storia e la contemporaneità promuovendo campagne per i diritti umani e per debellare il razzismo e l'antisemitismo che, secondo la Segre, "non sono mai sopiti, solo che si preferiva nel dopoguerra della ritrovata democrazia non esprimerlo. Oggi è passato tanto tempo, quasi tutti i testimoni sono morti e il razzismo è tornato fuori così come l'indifferenza generale, uguale oggi come allora quando i senza nome eravamo noi ebrei".

"Sarebbe davvero molto bello per la nostra città, medaglia d'oro al valor militare per la lotta alla Resistenza - ha proseguito il consigliere dem - se in occasione della giornata della memoria o meglio ancora in primavera, quando avverrà l'inaugurazione del Memoriale di Auschwitz all'Ex 3 di Gavinana, potesse essere conferito questo prestigioso riconoscimento di Firenze a Liliana Segre: perché ciò che indicibile, ciò che è successo tanti anni fa e che non può essere raccontato a parole, non ritorni mai più. Perché l'indifferenza della gente, che oggi come allora rischia di metterci davanti a violazioni dei diritti umani nel silenzio delle nostre comunità, non abbia mai il sopravvento rispetto ad un mondo basato sul rispetto, sul dialogo e sulla pace tra i popoli".