Firenze

Giglio, sette anni fa la tragedia della Concordia

Sull'isola si ricorda l'anniversario del naufragio nel quale hanno perso la vita 32 persone. "Ricordiamo i morti - ha detto il sindaco - ma ricordiamo a tutti che, come abbiamo fatto noi, si può ripartire"

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Oggi, 13 gennaio 2019, è stato celebrato il settimo anniversario del naufragio della Costa Concordia, costato la vita a 32 persone. Il sindaco dell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli, ha parlato ai suoi cittadini suggerendo loro di "trarre dalla nostra esperienza un insegnamento positivo, applicabile anche in altri contesti. E ovviamente senza con questo dimenticare i morti e le sofferenze inferte agli altri passeggeri, alla popolazione e all'ambiente".

Alla giornata di commemorazione hanno partecipato anche il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani e il capogruppo del Pd in consiglio regionale Leonardo Marras. E' stata celebrata una messa nella chiesa di San Mamiliano che la notte del naufragio aprì le porte ai naufraghi. "Sotto questo tetto - ha ricordato il parroco don Lorenzo Pasquotti nell'omelia - c'erano persone di ogni etnia e religione. E tutti pregavano, perché alla fine sono tutti figli di Dio". Alle 13.00, dopo la celebrazione, è stata deposta una corona di fiori a Punta Gabbianella, per molti naufraghi il primo approdo sulla terra ferma, e lanciata una corona d'alloro in mare, davanti al porto, nel punto preciso dove il relitto della nave da crociera è rimasto per quasi sei anni.

Grazie agli interventi di ripristino, i fondali che erano stati sfregiati dalla nave e dalle operazioni di rimozione, sono stati ripristinati. Ripartire, ha detto Ortelli, "è possibile: basta guardare quello che ha fatto il Giglio e la sua gente insieme a tutti gli altri attori. Vorrei che la nostra esperienza fosse messa a disposizione di altre tragedie, di altri eventi avversi che colpiscono altri territori. In questa storia non ci sono stati eroi. Ma solo persone audaci e coraggiose che sul momento si sono aiutate le une con le altre. È questo il vero miracolo della Concordia".

Alli 21.45 e 7 secondi, cioè all'ora esatta dello schianto della nave al comando di Francesco Schettino contro lo scoglio delle Scole, saranno suonate come sempre le sirene del porto e delle barche, e rintoccano le campane della chiesa.