Firenze

Giorno della Memoria, la Toscana ricorda le vittime dell'Olocausto

Da Firenze a Prato, da Pisa a Lucca, Arezzo, Grosseto e Livorno. Le iniziative in programma in tutta la Regione tra testimonianze, proiezioni di film, concerti e mostre
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Ricordare le atrocità dei crimini nazisti, ascoltare i racconti di chi quella barbarie l'ha vissuta sulla pelle e insieme riflettere per contrastare il pericolo di rigurgiti fascisti. È quello che si farà in tutta la Toscana domenica 27 gennaio per rendere omaggio al Giorno della memoria. "Quando ci deportarono non c'era quella pietas che manca anche oggi. C'era quel razzismo che ci porta a dimenticare che non esiste altra razza che quella umana". Sono le parole pronunciate pochi giorni fa dalla senatrice a vita Liliana Segre al Teatro della Scala di Milano.

Firenze non lascia cadere nel vuoto questo messaggio di umanità e si prepara a rileggere una delle pagine più tristi della storia, quella dell'Olocausto. Le celebrazioni inizieranno dalla mattina, alle 8, con l'esposizione della bandiera a mezz'asta sulla facciata di Palazzo Vecchio in onore delle vittime dello sterminio del popolo ebraico. Alle 9 verrano depositate le corone sui vari monumenti e sulle lapidi che ricordano i caduti nei campi di concentramento. Un'altra corona verrà lasciata al binario 16 della stazione Santa Maria Novella, alle 11, in ricordo di quel 9 novembre 1943. Il giorno in cui quasi 300 ebrei, in gran parte provenienti dalla comunità ebraica di via Farini, furono stipati sui vagoni di un treno e trasportati ad Auschwitz. Nell'elenco dei deportati, figurano anche i nomi di 8 bambini e circa 30 anziani ultrasessantenni: la più giovane era Lia Vitale di 1 anno, la più anziana Fanny Tedesco (93 anni). Poi si esibiranno in concerto - nell’Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi - Stefano Zanobini alla viola, Mario Sollazzo al pianoforte e il mezzo soprano Federica Carnevale (ore 10.30). Segue un appuntamento alle 18, nella Sala delle ex Leopoldine in piazza Tasso, dove verrà presentato il libro di Alberto Toscano "Gino Bartali. Una bici contro il fascismo". Bartali dette un importante contributo alla rete clandestina nata nel 1943 per salvare gli ebrei, "procurando loro i documenti falsi che nascondeva nell'intelaiatura della sua bicicletta e percorrendo il tratto Firenze – Assisi". Ha detto pochi giorni fa, ad Auschwitz, Gioia Bartoli, nipote del grande campione di ciclismo.

Sono tante le iniziative anche nei cinema, nei teatri e nei musei fiorentini: al cinema La Compagna sarà proiettato il film documentario di Ornella Grassi dedicato a Enrica Calabresi, "Una donna, poco più di un nome". È la storia di una zoologa, laureata all'Università di Firenze, che si uccise per evitare Auschwitz. Alle Murate, invece, va in scena "Bent" di Lorenzo Tarocchi, lo spettacolo itinerante che fa rivivere al pubblico lo sterminio degli omosessuali durante il Terzo Reich (alle 17.30, con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria). Molte anche le visite guidate (ore 11, 12 e 17) organizzate dal Museo Novecento, che domenica sarà aperto gratis al pubblico. Mentre alle 17.30, al circolo Arci di viale Bronzino, Anna Maria Castelli legge Salvatore Quasimodo e canta i testi simbolo della memoria. Al Museo Casa Siviero, inoltre, verrà ricordata Sonia Oberdorfer, la maestra ebrea fiorentina morta pochi giorni fa, che riuscì a fuggire ai campi di concentramento (ore 10 e 11, visita gratuita con previa prenotazione). Alle 17, Enrico Fink, sarà al teatro Corsini di Barberino di Mugello con la Pavel Zalud Orchestra, per suonare gli strumenti originali provenienti dal ghetto ebraico di Terezin. A seguire, inaugurano la nuova stagione teatrale di San Salvi Città aperta, i Chillie de la Balanza con "Inciampi", una rappresentazione teatrale che parla dei crimini nazisti guardando al presente (alle ore 18, con prenotazione obbligatoria).

Le iniziative di commemorazione per il 74° anniversario della liberazione di Auschwitz non mancano anche nel resto della Regione. Al Museo della Deportazione e della Resistenza di Prato, che sarà aperto in via straordinaria dalle 10.30 alle 18.30, è in programma la lettura teatrale "In viaggio con Primo Levi", alle ore 21. Sempre a Prato è prevista una camminata per le vie della città fra le Pietre d'inciampo, targhe collocate nei luoghi dell'arresto di chi non è tornato dai lager. La partenza è alle 15.30 in Piazza del Duomo. A Siena sarà possibile fare una visita guidata, dalle ore 16, alla mostra "Voci di carta. Le leggi razziali nei documenti della città di Siena", allestita negli spazi dell'Archivio di Stato che, alle 17.30, ospiterà anche il concerto "Musica dall'esilio. Omaggio a Mario Castelnuovo-tedesco".

Nelle sale Affrescate del Palazzo comunale di Pistoia, alle 15.30, sarà inaugurata la mostra fotografica "Mai indifferenti", per ricordare le leggi razziali; sempre in comune alle 16.30, nella sala Maggiore, si terrà il concerto "Musiche dalla memoria". A Pisa avrà luogo l'incontro "Se questo è un uomo" nella sala Rossa di Palazzo Gambacorti, con  la partecipazione dello storico Federico Ciavattone. A seguire voci di attori leggerano alcuni dei passi più toccanti delle pagine di Primo Levi. Approfondimenti e visite guidate alle opere degli artisti che hanno vissuto le leggi razziali nei musei civici di Livorno: saranno proposti specifici itinerari e focus di attenzione all'interno del Museo Giovanni Fattori e al Museo della città.

Ad Arezzo, oltre alla cerimonia ufficiale prevista per le 12 al parco Ducci – dove sarà deposta dal sindaco una corona d'alloro – è in programma una rappresentazione teatrale alle ore 21. Una serata al Teatro Pietro Aretino per non dimenticare con lo spettacolo "I 20 bambini di Bullenhuser Damm". La vicenda, tratta dal libro "Chi vuol vedere la mamma faccia un passo avanti", parla di venti bambini ebrei deportati a Birkenau e utilizzati dai nazisti come cavie per gli esperimenti prima di essere brutalmente uccisi. A Lucca risuoneranno i brani composti ed eseguiti nei lager con l'incontro "Ad Auschwitz c’era un’orchestra", alle 17,15 al Cred, nella sala Maria Eletta Martini. Dalle 15 alle 19 a palazzo Ducale, è aperta la mostra "I migliori album della nostra vita", dedicata al tema dello sport e della memoria, e la rassegna "Disegna ciò che vedi, Helga Weissova da Terezin. I disegni di una bambina", che descrive l'orrore della guerra e della deportazione viste con gli occhi di una bambina. A Massa l'appuntamento è alle 16, alla Biblioteca Civica Gianpaoli, con un laboratorio dedicato ai più piccoli, dal titolo "Ernest e Celestine: una vecchia storia". Mentre alle 21 va in scena lo spettacolo teatrale "L'alloggio segreto", all'interno della sala del Consiglio Comunale. La rappresentazione, liberamente tratta dal Diario di Anna Frank, è interpretata dalla compagnia Mondi Possibili, composta da ex studenti del Liceo Classico Rossi. Infine, è previsto un incontro sulle persecuzioni antiebraiche in provincia di Grosseto, al centro civico di Roccatederighi (GR) alle ore 16.