Firenze

Comunali, ecco i candidati a sindaco di Firenze, Prato e altre città della Toscana

Sono poche le candidate. Nell'Aretino tre Comuni con un candidato unico

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Venti liste per le elezioni amministrative del Consiglio comunale di Firenze, a sostegno di nove candidati a sindaco. Le operazioni di deposito delle liste si sono chiuse oggi alle 12. I candidati a sindaco che hanno annunciato la loro corsa, oltre all'uscente Dario Nardella (centrosinistra), sono Ubaldo Bocci (centrodestra), Antonella Bundu (sinistra), Roberto De Blasi (M5S), Saverio Di Giulio (CasaPound), Andres Lasso (Verdi), Gabriele Giacomelli (Partito Comunista), Fabrizio Valleri (lista civica Libera Firenze), Mustafa Watte (lista civica Punto e a capo).

A presentare i candidati di Sì, che appoggia Antonella Bundu, c'era il segretario nazionale Nicola Fratoianni: "Quella di Bundu è una bellissima candidatura per questa città. Una candidatura che prova a porre il problema di ricostruire una città nella quale il tema della qualità della vita delle persone sia al centro delle politiche pubbliche". Così la stessa Bundu: "La prima accusa che ci muovono è che noi della sinistra non ci occupiamo della sicurezza. Al contrario, il nostro programma è tutto basato sulla sicurezza, ma la sicurezza intesa come avere un lavoro, la scuola, e la sanità, e non avere invece discriminazioni o paura dell'ultimo. Con il nostro programma vogliamo portare avanti delle politiche che mettano in condizioni il cittadino di vivere in una condizione favorevole in questa città".

Presentati anche i candidati di Fratelli d'Italia con il deputato Giovanni Donzelli, che difende Ubaldo Bocci sulle polemiche del 25 aprile: "Hanno messo in croce quel povero uomo di Bocci perché ha detto una cosa giusta, sacrosanta sul 25 aprile. Hanno già provato a fermare l'avanzata del buonsenso ritirando fuori la storia del fascismo, che siamo brutti, pericolosi, cattivi, antidemocratici". Poi un attacco a Renzi: "L'ipocrisia e la falsità dei personaggi come Matteo Renzi, che hanno fatto gli editoriali sui quotidiani per dire che era gravissimo che un uomo delle istituzioni non fosse in Piazza della Signoria per il 25 aprile, che questo squalificava Bocci e tutto il centrodestra perché erano tutti fascisti: ma lui era a casa, perché lui in piazza non c'era, non l'ha visto nessuno. A loro serve tutta questa polemica sul fascismo non perché gliene freghi nulla, ma solo perché è un'arma elettorale, è l'unica arma che è rimasta loro per tenere insieme la sinistra". A chiudere le presunte pressioni subite dai candidati di Bocci: "Sottobanco sicuramente ci sono state pressioni di questo genere, perché non sono mai mancate, e ovviamente chi le ha subite non ha il coraggio di dirlo. Ma il vento è così favorevole a noi che sono di più quelli sottobanco che ci stanno assicurando il loro appoggio perché sono stufi, anche collaboratori e dirigenti di Palazzo Vecchio, che vogliono il cambiamento".

A Prato invece sono diciotto le liste presentate per le elezioni del Consiglio comunale di Prato, a sostegno di dieci candidati a sindaco. Le operazioni di deposito si sono chiuse oggi alle 12: nessuna irregolarità formale è stata rilevata dalla segreteria generale del Comune che ha ricevuto le liste.
I candidati a sindaco che hanno annunciato la loro corsa, sono l'attuale primo cittadino Matteo Biffoni (centrosinistra), Daniele Spada (centrodestra), Marilena Garnier (Garnier per Prato), Carmine Maioriello (Movimento 5 Stelle), Massimo Nigro (Forza Nuova), Aldo Milone (Prato libera e sicura), Roberto Lido Daghini (lista Comunisti pratesi), Emilio Paradiso (Lega Toscana), Mirco Rocchi (Prato in Comune), Enrico Zanieri (Partito Comunista).

Sono 9 i candidati a sindaco per le prossime amministrative nel Comune di Livorno, cinque uomini e quattro donne, sostenuti in tutto da 17 liste. Dopo la rinuncia al secondo mandato del sindaco uscente Filippo Nogarin, che correrà alle Europee, per il M5S è la vicesindaco Stella Sorgente a raccoglierne il testimone e contendersi la poltrona di primo cittadino con gli altri candidati in lizza il 26 maggio. Il centrosinistra con il candidato civico Luca Salvetti, giornalista, è sostenuto da Pd, Articolo Uno e dalle liste 'Futuro' e 'Casa Livorno'. Per il centrodestra a correre sarà invece Andrea Romiti, ispettore di polizia ed esponente di FdI, che è sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e dalla lista civica Livorno in Movimento. Per il Pci il candidato è Luigi Moggia. Marco Bruciati, consigliere comunale uscente, è sostenuto dalla lista civica 'Buongiorno Livorno' e da Potere al Popolo. Altro consigliere uscente Marco Cannito che è appoggiato dalla sua storica lista 'Città Diversa' e da 'La Sinistra per Cannito sindaco'. Infine altre tre donne: Ina Dhimgjini ex assessore al sociale della giunta Nogarin correrà con la lista civica 'Livorno a misura', Caterina Vitulano ex arbitro di calcio è sostenuta da 'Livorno in Comune' (lista che è parte del progetto Italia in Comune  del sindaco di Parma Federico Pizzarotti), e Barbara La Comba candidata per la lista civica 'Per Livorno Insieme'.

Corsa in solitaria in tre piccoli comuni dell'Aretino, dove i candidati sindaco non avranno rivali in quanto nessun altro concorrente si è presentato. Succede a Badia Tedalda, Sestino, e Chiusi della Verna. E' la prima volta che accade in provincia di Arezzo. Il 26 maggio sono 26 i Comuni dell'Aretino che andranno al voto per le amministrative.
A Badia Tedalda corre Alberto Santucci (lista civica in area centrodestra), a Chiusi della Verna Giampaolo Tellini (lista civica in area centrosinistra), e a Sestino Franco Dori (lista civica di centrodestra). A Sestino, il sindaco uscente Marco Renzi (centrosinistra) non è riuscito a formare una lista che gli permettesse di correre per il secondo mandato.