Villa "La Palazzola" è situata a Stresa in una delle più felici posizioni del lago Maggiore e della città. Inizialmente venne fatta costruire dal conte Flaviano Avogadro Casanova e sorgeva su un'area molto vasta, che si stendeva fino alla strada nazionale del Sempione e al torrente Roddo, in località Lido-Kursaal di Carciano (allora appartenente all'ex comune di Chignolo Verbano, oggi Stresa). La prima pietra dell’edificio, con annesso un elegante oratorio, venne benedetta dal filosofo e beato Antonio Rosmini nel giugno 1844. La villa subì diversi passaggi di proprietà: prima Casanova, poi Geyer, quindi Belloni, finché, nel 1951, venne acquistata dalla famiglia Bongiovanni-Radice, il cui ultimo erede, Adolfo Pini (figlio di una Bongiovanni-Radice) donò il palazzotto al Comune di Stresa, con l’intento di farne una Fondazione finalizzata alla promozione dell’arte e della cultura.
Il giardino della villa ha una superficie di quasi due ettari, il cui estremo visivo è l’Isola Madre, mentre i giardini pensili e il Palazzo Borromeo dell'Isola Bella sono i suoi magnifici "dirimpettai".