Twitch bloccato in Cina, insieme ad alcuni giochi

Twitch bloccato in Cina, insieme ad alcuni giochi

Il sito web di Twitch non è più accessibile in Cina, mentre l'app del noto servizio di live streaming è stata rimossa da iOS App Store

di pubblicata il , alle 13:21 nel canale Videogames
Twitch
 

Il blocco arriva in concomitanza dei Giochi asiatici 2018 che si stanno svolgendo a Giacarta e Palembang, in Indonesia, e che prevedono una parte dedicata agli eSport. La TV di stato cinese CCTV non trasmetterà i match videoludici e questo avrebbe consentito a Twitch di guadagnare in popolarità in Cina, territorio nel quale non è così conosciuto come in occidente.

Ma così non sarà, perché le autorità locali hanno bloccato Twitch sia come sito che come app scaricabile per gli smartphone. Il blocco è stato imposto senza alcun avvertimento, e sembra far parte di una riprogrammazione in seno agli organi regolatori della Cina. Recentemente, infatti, sembra procedere a rilento la fase di approvazione delle licenze che permettono ai videogiochi di entrare in commercio in Cina.

Twitch

Si tratta di una ristrutturazione di alcuni dipartimenti all'interno del Governo cinese, tra cui l'Amministrazione Nazionale di Radio e TV, responsabile dell'approvazione delle licenze, e il Ministero della Cultura e del Turismo. Senza una leadership chiara in questi dipartimenti i burocrati sembrano riluttanti a prendere decisioni ferree, di fatto bloccando l'autorizzazione a una serie di giochi dall'ottimo potenziale commerciale.

Fra questi alcuni titoli di Tencent, come le versioni desktop di PlayerUnknown’s Battlegrounds e Fortnite e PUBG Mobile. Recentemente Tencent è stata costretta a ritirare Monster Hunter: World dopo aver ricevuto un avvertimento sulla licenza. Si stima che Tencent abbia perso circa 150 miliardi di dollari in valore di mercato dall'inizio dell'anno per ragioni legate alla mancanza delle approvazioni sulle licenze per il commercio in Cina. I rallentamenti coinvolgono gli altri produttori di videogiochi che agiscono in Cina, come Activision Blizzard ed Electronic Arts.

3 Commenti
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csavoi24 Settembre 2018, 17:03 #1

Dazi commerciali...???

Trump blocca i prodotti Cinesi con sfacciati dazi commerciali, la Cina blocca i prodotti americani (visto che le più grandi software house sono americane) con dei meno sfacciati "problemi di autorizzazione".

Niente di nuovo secondo me, e tutto sommato, visto le varie fughe di informazioni sensibili dai vari Yahoo, Facebook, Twitter etc etc, la Cina fa bene a porre un freno a queste cose "americane".... Potessimo pure noi in Europa non sarebe per niente male...
Axios200624 Settembre 2018, 18:37 #2
Originariamente inviato da: csavoi
Trump blocca i prodotti Cinesi con sfacciati dazi commerciali, la Cina blocca i prodotti americani (visto che le più grandi software house sono americane) con dei meno sfacciati "problemi di autorizzazione".

Niente di nuovo secondo me, e tutto sommato, visto le varie fughe di informazioni sensibili dai vari Yahoo, Facebook, Twitter etc etc, la Cina fa bene a porre un freno a queste cose "americane".... Potessimo pure noi in Europa non sarebe per niente male...


Si si... le aziende europee sono affidabilissime. I governi europei pure.

Tutto il mondo e' paese. Ad ora di soldi, potere e vivere alle spalle delle masse, cambiano i metodi, cambiano i nomi, ma alla fine, "pochi" dirigono le masse.

Quello che in una nazione si ottiene con la censura, altrove si puo' ottenere con l'abbassamento del livello di educazione sociale (rimbambimento a colpi di trash tv tra tante).

Su FB, Twitter ed altro, e' la gente che volontariamente ci scrive i fatti propri e ci mette pure le foto con il sedere di fuori. Altro che Echelon. E' l'utente stesso a fornire i dati.
csavoi25 Settembre 2018, 12:55 #3
Originariamente inviato da: Axios2006
Si si... le aziende europee sono affidabilissime. I governi europei pure.

Tutto il mondo e' paese. Ad ora di soldi, potere e vivere alle spalle delle masse, cambiano i metodi, cambiano i nomi, ma alla fine, "pochi" dirigono le masse.

Quello che in una nazione si ottiene con la censura, altrove si puo' ottenere con l'abbassamento del livello di educazione sociale (rimbambimento a colpi di trash tv tra tante).

Su FB, Twitter ed altro, e' la gente che volontariamente ci scrive i fatti propri e ci mette pure le foto con il sedere di fuori. Altro che Echelon. E' l'utente stesso a fornire i dati.


Hai ragione su tutto, e, anche se non era evidente nel mio posto, non volevo sottointendere che le aziende europee fossero migliori, solo che se sono loro a vendere i nostri dati privati almeno ci guadagnamo noi in Europa e non gli Americani.

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