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Migranti, la Sea Watch vince in tribunale: tornerà a navigare nel Mediterraneo

La Sea Watch 3 ferma in mare

La nave Sea Watch 3 riprenderà le operazioni di soccorso in mare dei migranti che rischiano la vita nel Mediterraneo cercando di raggiungere le coste europee. E’ stata la Ong ad annunciarlo su Twitter, riferendo di aver «vinto in tribunale all’Aja» dal momento che è stato deciso che «il codice olandese che ha introdotto nuove norme di sicurezza a bordo delle navi, che ha costretto la Sea Watch 3 in porto per un mese, non può essere attuato senza un periodo di transizione».

«Sea-Watch sarà in grado di riprendere le sue operazioni», ha fatto sapere la nave.
«Al momento un (migrante) su dieci muore cercando di scappare attraverso il Mediterraneo. Questo ricade anche nella responsabilità del governo olandese, che ha illegalmente bloccato i soccorsi il mese scorso. La Sea Watch 3 salperà per la zona Sar appena possibile per impedire ulteriori morti», ha assicurato.

Immediata la reazione di Medici Senza Frontiere (Msf Sea) che, in un post, si sono detti «sollevati» per la notizia. Tuttavia, ha aggiunto l’organizzazione umanitaria, «c'è ancora molta strada da fare per assicurare che la lacuna nella ricerca e salvataggio nel Mediterraneo Centrale sia colmata e che i sopravvissuti siano portati in porti sicuri in conformità con la legge internazionale».

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