Imposta pubblicità: il Comune aumenta le tariffe fino al 50%

La giunta ha definito nei giorni scorsi i nuovi importi: cresciuti anche i diritti sulle pubbliche affissioni

VIADANA. La giunta comunale di Viadana ha definito nei giorni scorsi i nuovi importi dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni. Le nuove tariffe, che, a norma di legge, si intendono applicate dall’1 gennaio 2019, introducono aumenti in certi casi del 50 per cento. L’aumento fa seguito alla legge di bilancio approvata il 30 dicembre scorso, che dà agli enti locali la possibilità di aumentare tariffe e diritti fino al 50 per cento per le superfici superiori al metro quadrato (nel calcolo delle dimensioni, le frazioni vanno arrotondate al mezzo metro quadrato)..

«Tenuto conto di situazione finanziaria ed equilibri di bilancio – spiega la giunta – abbiamo ritenuto di avvalerci della facoltà concessa dal Governo». La gestione della partita spetterà poi alla società Mt, concessionaria del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni.

Alcuni esempi delle nuove tariffe (quelle vecchie risalivano al 2000). La pubblicità ordinaria (mediante insegne, cartelli, locandine, targhe, stendardi) per periodi non superiori a tre mesi prevede la corresponsione di 1,34 euro fino a un metro quadrato di superficie, 2,01 euro fino a 5,50 metri, 3,02 euro sino a 8,50 mq e 4,03 per superfici più ampie.

Per periodi superiori a tre mesi, le tariffe per scaglione di superficie sono 13,43; 20,14; 30,21 e 40,28 euro. In caso di insegne luminose o illuminate, le quote sono grosso modo raddoppiate. Tariffe specifiche sono previste per le pubblicità con veicoli, pannelli luminosi, proiezioni, striscioni, volantini e amplificatori. Un diritto viene poi riconosciuto al Comune in caso di affissioni, in ragione della dimensione del foglio e della durata di esposizione.

Riccardo Negri

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