BOZZOLO. Santa messa in latino vietata a Bozzolo e in tutta la diocesi Bozzolo. Si allontana sempre più la possibilità di avere una Santa Messa in Latino nella diocesi di Cremona. Dopo averla vietata a Bozzolo, il vescovo Napolioni ha recentemente stroncato la celebrazione nella chiesa di San Luca a Cremona dove in silenzio si era cominciato a celebrare nella primavera del 2018. Tutto era iniziato una decina di anni quando un fedele, a nome di un centinaio di persone, si era rivolto al precedente vescovo Dante Lafranconi. Nel 2017 il gruppo ha scritto al nuovo presule Antonio Napolioni chiedendo di poter celebrare la Santa Messa in forma stabile secondo il messale di papa Giovanni XXIII che era stata riammessa in forma straordinaria da papa Benedetto XVI. . Indicavano Bozzolo, come parrocchia in cui celebrare la Santa Messa tridentina, sottolineando che era comune in provincia di Mantova pur in diocesi di Cremona.
Spiegavano a Napolioni di non essere mossi da nostalgia o diffidenza verso la celebrazione ordinaria, a cui pure partecipavano, ma anzi dal “desiderio di poter coltivare questa sensibilità liturgica condivisa e di poterlo fare all'interno della diocesi , ciò che fino ad ora non era stato possibile”! Mons Napolioni ribadiva la posizione del predecessore che in nome della "communio ecclesiae", bene profondamente a cuore anche all'azione pastorale di Papa Benedetto, aveva espresso parere negativo e riconfermato il messale di Paolo VI accolto a suo tempo da tutta la Diocesi.
Prima però in una cappella poi in chiesa a Cremona un Barnabita aveva cominciato a celebrare la santa messa latina seguita da una cinquantina di fedeli per lo più tra i 20 e i 35anni. Mentre rinascevano la speranza che Napolioni avesse cambiato idea è però arrivato il nuovo divieto. «Dovremo andare a Piacenza o a Reggio Emilia - dicono - perché la messa in Latino è ovunque solo a Cremona non c'è».