Lombardia Ideale sbarca a Mantova: potrebbe essere la civica di Rossi

Si prepara alle urne la lista fondata da Attilio Fontana. Il segretario della Lega , Antonio Carra: «Punta agli elettori salviniani ma senza tessera»

MANTOVA. L’obiettivo politico e strategico è esplicito: attrarre i sostenitori del governatore Attilio Fontana e che al contempo si riconoscono nella linea politica di Matteo Salvini senza avere tessere leghiste in tasca. È questa, detta un po’ semplicisticamente, la ratio del movimento Lombardia Ideale, fondato da Fontana in febbraio con la benedizione del leader della Lega.

Movimento che ora sta per mettere radici anche a Mantova. E che, nel 2020, potrebbe avere un ruolo importante come lista del sindaco: civico ma legato al centrodestra.

La presentazione ufficiale sarà tra una quindicina di giorni e per il momento la gestazione è affidata al segretario provinciale leghista, Antonio Carra.

«Io ho un ruolo soltanto temporaneo – spiega il segretario provinciale della Lega - siamo in una fase organizzativa. Questo movimento nasce per coinvolgere quell’elettorato che si riconosce in Salvini e Fontana, quindi un elettorato di centrodestra, ma che non si identifica nei partiti. Pensiamo soprattutto a persone che simpatizzano o fanno parte di formazioni civiche. In ogni caso tra un paio di settimane il direttivo provinciale della Lega nominerà il coordinatore vero e proprio di Lombardia Ideale e il mio compito sarà finito». Coordinatore che, per ovvi motivi, non avrà tessere in tasca. Anche se il suo identikit politico non potrà che avere molti tratti sovrapponibili al pensiero della Lega di Salvini.

L’intento di catturare fasce di elettorato esplicitamente di centrodestra o moderato non leghista alle prossime competizioni è dunque esplicito. E anche se non lo confessano apertamente, sembra ragionevole ipotizzare che oltre ai simpatizzanti delle formazioni civiche, i vertici leghisti sperino di intercettare anche parte dell’elettorato di Forza Italia e magari di Fratelli d’Italia. In fondo nella pagina di Facebook del movimento fondato dal governatore lombardo, non compaiono solo foto di Salvini ma anche interventi di esponenti che individuano nell’elettorato moderato (e cattolico) l’interlocutore naturale.

Carra non si sbilancia troppo, ma ammette che «sicuramente Lombardia Ideale si muoverà nelle elezioni comunale in città del 2020 e ci sono persone che già si sono avvicinate e hanno mostrato interesse per la lista. Diverso il discorso per le prossime amministrative. Al momento nel Mantovano non sembrano esserci i presupposti per presentare il simbolo. Ripeto, al momento».

E qui arriviamo al punto interessante, perché uno dei nomi che circola con maggior insistenza come possibile candidato sindaco per il centrodestra è Stefano Rossi. Rossi è sicuramente di area leghista e, soprattutto, salviniano. Tanto da aver messo come foto di copertina del suo profilo su Facebook (social dove alterna post da tifoso accanito del Mantova a interventi critici nei confronti dell’amministrazione comunale) un immagine che lo ritrae abbracciato al ministro e vice premier. Ma Rossi non ha tessere in tasca.

Insomma, il movimento di Lombardia Ideale sembra calzare perfettamente alla sua figura, sia come coordinatore sia (e soprattutto) come candidato sindaco nel 2020. Il nome di Fontana, tra l’altro, accomuna Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che governano insieme Regione Lombardia.

Naturalmente è solo un’ipotesi, ma non c’è dubbio che mentre la lista di Fontana si prepara a partecipare alle elezioni in diverse province la prossima primavera, a Mantova il mirino è puntato su via Roma. 



 

Nicola Corradini

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