Un pellegrinaggio a cortissimo raggio, ma eccezionalmente affollato. Ha superato quota settecento partecipanti la visita della vicina diocesi di Mantova alla città, alle chiese e alla cattedrale di Reggio Emilia. La giornata reggiana dei mantovani organizzata dalla Pastorale degli anziani è stata guidata dal vescovo Marco Busca, accolto dal vicario generale Alberto Nicelli della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, nativo di Medole, terra virgiliana, che ha portato il saluto del vescovo Massimo Camisasca.
Il pellegrinaggio si è svolto nel contesto del giubileo del santuario mariano della Ghiara che infatti compie quattro secoli e ha una rilevanza e un’attrazione importanti, allo stesso modo del santuario della Beata Vergine delle Grazie di Curtatone.
Con una differenza: il primo è sulle rive delle Valli del Mincio fuori Mantova, mentre il secondo è urbano, dentro la città di Reggio Emilia.
Quello di ieri è stato un evento che ha visto muoversi fedeli un po’ da tutte le parrocchie del Mantovano, in autonomia, con i pullman organizzati da tante comunità o a bordo di mezzi privati. Il pellegrinaggio è stato coordinato da referente diocesano Luciano Nardi.
Ogni gruppo ha gestito la mattinata sul territorio reggiano o negli immediati dintorni con mete e appuntamenti diversificati, religiosi e culturali. Poi, nel pomeriggio, il ritrovo di tutti nella cattedrale di piazza Prampolini.
Sarebbe stato impossibile accogliere tutti alla Ghiara, sia per la moltitudine ma anche perché nella basilica sono in corso i preparativi della celebrazione solenne di domenica, presieduta dal cardinale e segretario di stato del Vaticano Pietro Parolin.
In cattedrale i fedeli mantovani hanno partecipato al sacramento della riconciliazione, hanno recitato il rosario e assistito alla messa, concelebrata dal vescovo Busca, dal vicario reggiano Nicelli, dal referente della Pastorale mantovana degli anziani, Egidio Faglioni e da tutti i sacerdoti che hanno partecipato al pellegrinaggio. —
St.Sc.
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