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Manifesti di Forza Nuova davanti alla sede della Casa delle donne

Manifesti di Forza Nuova davanti alla sede della Casa delle donne

Affisse locandine con i volti di Pamela Mastropietro, Desirée Mariottini, Asia Bibi, Ahed Tamimi e Gianna Jessen, e la domanda “loro non meritano il vostro interesse?" Alludendo al fatto che sono state uccise da stranieri. Critiche dell'assessore regionale Petitti e del deputato Giuditta Pini

12 marzo 2019
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MODENA.  "Quello di Forza Nuova è l’ennesimo attacco squadrista, che ha il solo scopo di avvelenare ulteriormente il clima di odio alimentato da una certa parte politica. Dichiarare strumentalmente solidarietà a vittime di femminicidio ponendo domande retoriche e provocatorie, come hanno fatto con le loro locandine, è solo un pretesto per colpire ancora una volta le politiche migratorie e di accoglienza”.

Lo afferma l’assessore regionale alle Pari opportunità Emma Petitti, condannando il blitz messo in atto da Forza Nuova davanti a centri antiviolenza e case delle donne in varie città italiane tra cui, in Emilia-Romagna, anche a Modena, presso la Casa delle donne, Bologna, Parma, e Rimini.

Alcune militanti del movimento di estrema destra, sotto la sigla dell’associazione Evita Peron, hanno affisso locandine con i volti di Pamela Mastropietro, Desirée Mariottini, Asia Bibi, Ahed Tamimi e Gianna Jessen, e la domanda “loro non meritano il vostro interesse?”, alludendo al fatto che sono state uccise da stranieri.

“Da parte mia va la piena solidarietà ai centri antiviolenza- aggiunge la  Petitti- che quotidianamente, col loro lavoro, danno un aiuto concreto alle vittime di violenza. E come ci confermano i dati, nel nostro paese, le violenze sulle donne sono commesse nella maggior parte dei casi per mano di uomini italiani. Quindi, voler puntare il dito contro l’accoglienza e le migrazioni cavalcando l’onda emotiva di queste tragedie è ancora più vile. A maggior ragione perché a strumentalizzare la violenza contro le donne sono a loro volta donne. Sappiamo bene che il lavoro e l’impegno delle operatrici impegnate nei centri della nostra regione travalica qualsiasi questione ideologica, perché il vero obbiettivo è aiutare le vittime di violenza. Concretamente, senza cavalcare paure immotivate”.

Sulla scia anche il deputato del Pd Giuditta Pini “Chi lavora tutti i giorni sul territorio per combattere la violenza sulle donne lo sa: la violenza non ha nazionalità, né colore della pelle. Secondo i dati della Polizia di Stato nel 2018 ci sono stati 121 femminicidi in Italia, maltrattamenti in famiglia sono stati 10.204, i casi di violenza sessuale 2.977, le donne che hanno denunciato di essere state vittime di percosse sono state 8.718. Queste donne hanno paura, molto spesso non sanno cosa possono fare per uscire dal tunnel della violenza e troppo spesso si sentono sole. Quelle che riescono a uscirne lo devono molte volte all'azione delle associazioni come La casa delle donne contro la violenza. L'altra sera Forza Nuova ha attaccato dei volantini davanti alla sede che ospita le associazioni che lavorano sul territorio di Modena per contrastare e per difendere tutte le donne vittime di violenza.
Nel volantino impariamo che a differenza di queste associazioni, Forza Nuova e l’estrema destra fa differenze tra le vittime a seconda di chi le aggredisce e di dove sono nate. È per questo che siamo e saremo sempre e per sempre diversi dell'estrema destra: perché noi non combattiamo a seconda della nazionalità della vittima o dell'aggressore. Noi combattiamo contro la violenza. Solidarietà alle associazioni che hanno avuto la visita di Forza Nuova”.