Gazzetta di Reggio

Reggio

Progetti e collaborazioni 

Dai food lab nelle periferie alla Cucina di Quartiere in città

L’educazione di qualità si esprime attraverso nuove forme in diversi luoghi Nel comitato scientifico anche Howard Gardner, Carlo Feltrinelli, Peter Moss

20 settembre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA. Un food lab in una scuola di Scampìa, un centro giovani a Lampedusa, una community per connettere famiglie in lockdown e servizi sanitari a Palermo, due atelier materico digitali a San Pietro in Casale, l’esperienza di Cucina di Quartiere a Reggio Emilia, un progetto per il riuso dei materiali con paesi del Mediterraneo, le attività per la coesione sociale alla comunità di Teramo fino all’apertura di una nuova sezione primavera.

Per Fondazione Reggio Children l’educazione di qualità si esprime attraverso molte forme, discipline e competenze, molti progetti e luoghi differenti e vive grazie al supporto dei partner di progetto. Gli esperti di Fondazione, pedagogisti, architetti, ricercatori, atelieristi, aprono un percorso di ascolto e una progettazione partecipata. Si parte dalla centralità dell’infanzia e dei giovani nelle loro potenzialità, i Cento Linguaggi, la cura di relazioni e legami di comunità, degli spazi.

La competenza sulla riprogettazione di spazi educativi e contesti di apprendimento, anche dopo il Covid, vede Fondazione Reggio Children attiva su vari fronti. Con Officina Educativa ha dato vita ai progetti delle scuole Marco Polo e Galilei nell’ambito di Scuola Diffusa promossa dal Comune di Reggio Emilia con gli istituti scolastici. Continua il progetto Fare Scuola che ha portato, insieme a Enel Cuore Onlus e Enel Energia, a ripensare spazi in ormai 80 scuole italiane, coinvolgendo 40 studi di architettura. Terza edizione per Abitare il Paese nelle scuole medie e superiori di tutta Italia con il Consiglio nazionale degli Architetti e migliaia di studenti ad esplorare con curiosità i contesti in cui vivono.

Nel contrasto alla povertà educativa da poco si è concluso con un documentario e un’iniziativa pubblica con il ministro Bianchi il progetto Face-Farsi Comunità Educanti selezionato da “Con I Bambini nell’ambito” del Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile e tenuto a Napoli, Palermo, Reggio Emilia e Teramo.

Fondazione Reggio Children promuove inoltre con Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia e Iren il progetto Remida, il centro di riciclaggio creativo, che recentemente ha portato attività ai festival di Emergency e Internazionale Kids.

Fondazione Reggio Children partecipa alla società Pause - Atelier dei Sapori, con sede al Centro Malaguzzi ma ora presente anche allo spazio Food in Chiostri. Pause è soprattutto attiva nei progetti di Fondazione con atelier e workshop del cibo e del gusto, legati alle culture, alla memoria, alla convivalità e alla sostenibilità e con la ricerca su benessere e salute alimentare.

Il dottorato industriale “Reggio Childhood Studies” promosso con il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio è giunto al terzo corso e una trentina di dottorandi. Durante il lockdown, laFondazione ha partecipato con Rai per l’educazione e Fondazione Treccani a mettere a disposizione materiali digitali sulla piattaforma del Miur realizzati dai propri esperti.

Tra i progetti internazionali, ReuseMed con il Comune di Capannori e, capofila Rtm - Reggio Terzo Mondo, i progetti Pace in Palestina, Pedakos in Kossovo, Particidade in Mozambico con la Farnesina.

Fondatori e governance. Quanto alla governance e all’assetto, a Fondazione Reggio Children aderiscono dal 2011 aderiscono come Fondatori promotori: Comune di Reggio Emilia, Narea-North American Reggio Emilia Alliance, Rei-Reggio Emilia Institutet, Red Solare Argentina, Effe 2005 - Gruppo Feltrinelli, Cir Cooperativa Italiana di Ristorazione, Coopselios, Fondazione Manodori e il Fondatore Onorario, Andrea Malaguzzi. Il Governo del Sud Australia, Iren e la Boulder Journey school & School of Education & Human Development - University of Colorado sono fondatori partecipanti.

Carla Rinaldi è presidente del Cda, il direttore generale è Giuseppe Zizzo.

Del Cda fanno parte Harold Göthson, Margie Cooper, Sandro Rubichi e Graziano Delrio. La Fondazione si avvale di un Comitato Scientifico di docenti ed esperti internazionali: Howard Gardner, Carlo Feltrinelli, Susanna Mantovani, Italo Portioli, Gunilla Dahlberg, James Heckman, Paola Cagliari, Peter Moss, Francesco Profumo, Mitchell Resnik, Lester Irabinna Rigney.

Jerome Bruner ne ha fatto parte fino alla scomparsa nel 2016.

La possibilità dei cittadini di associarsi. Tutte le persone che lo desiderano possono diventare soci sostenitori di Fondazione Reggio Children supportando con quote annuali o donazioni la ricerca in campo educativo. Info sul sito www.frchildren.org.

© RIPRODUZIONE RISERVATA