Sala Rossa occupata. Dopo la richiesta del Partito Democratico di attendere ad oltranza, in Consiglio comunale, l'approvazione del decreto per Genova, richiesta respinta dal voto della maggioranza e dei consiglieri M5S, il Gruppo consiliare del Pd e la lista Crivello sono rimasti in Sala Rossa ad attendere informazioni sul decreto. "Abbiamo però appreso che il Decreto per Genova, più volte annunciato e atteso al Quirinale, con il Presidente della Repubblica pronto a compiere il percorso per la tempestiva promulgazione del documento, è bloccato presso i Ministeri competenti, avendo la Ragioneria dello Stato avanzato seri dubbi sulle coperture finanziarie per dare sostegno alla città".
Secondo il Pd, il Governo continua a dimostrare disinteresse per Genova e, a distanza di quarantadue giorni dal tragico crollo del Ponte Morandi, continua a non dare risposte. Oggi chiediamo che siano il sindaco della città e il presidente della Regione, con i quali, con spirito bipartisan, abbiamo fino ad oggi mantenuto una collaborazione istituzionale, ad alzare la voce con il Governo, testimoniando l'allarme crescente che preoccupa tutte le forze sociali ed economiche genovesi. È evidente che a oggi l'azione di Bucci e Toti non ha determinato alcun impegno per la città da parte del Governo: infatti non c’è nessun Commissario e nessuna decisione sulla ricostruzione del Ponte. Chi ha incarichi all'interno di questo Governo, e rappresenta Genova e la Liguria a livello nazionale, oggi ha il dovere di prendere una posizione netta a favore della città che aspetta risposte con tempestività. Dopo 42 giorni dalla tragedia del Morandi, cosa fa il vice ministro Rixi? Preferisce mantenere la poltrona o lottare per la città?" Per il Pd, è inaccettabile lo scaricabarile sulla Ragioneria generale dello Stato, "senza che nessuno si assuma le proprie responsabilità nell’ammettere l’incapacità politica di risolvere questa situazione ormai al collasso".
Secondo il Pd, il Governo continua a dimostrare disinteresse per Genova e, a distanza di quarantadue giorni dal tragico crollo del Ponte Morandi, continua a non dare risposte. Oggi chiediamo che siano il sindaco della città e il presidente della Regione, con i quali, con spirito bipartisan, abbiamo fino ad oggi mantenuto una collaborazione istituzionale, ad alzare la voce con il Governo, testimoniando l'allarme crescente che preoccupa tutte le forze sociali ed economiche genovesi. È evidente che a oggi l'azione di Bucci e Toti non ha determinato alcun impegno per la città da parte del Governo: infatti non c’è nessun Commissario e nessuna decisione sulla ricostruzione del Ponte. Chi ha incarichi all'interno di questo Governo, e rappresenta Genova e la Liguria a livello nazionale, oggi ha il dovere di prendere una posizione netta a favore della città che aspetta risposte con tempestività. Dopo 42 giorni dalla tragedia del Morandi, cosa fa il vice ministro Rixi? Preferisce mantenere la poltrona o lottare per la città?" Per il Pd, è inaccettabile lo scaricabarile sulla Ragioneria generale dello Stato, "senza che nessuno si assuma le proprie responsabilità nell’ammettere l’incapacità politica di risolvere questa situazione ormai al collasso".