Genova

Danneggiamenti ad un gazebo della Lega Nord

Denuncia dei militanti dopo che due giovani hanno buttato volantini e spezzato bandiere

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E’ successo tutto in pochi minuti, in una delle principali strade del quartiere di San Martino. Sono le 12, in via Lagustena: un gruppetto di militanti della Lega presidia un banchetto per fare  volantinaggio e raccogliere firme, segnando la loro presenza con delle bandiere. A un certo punto si avvicinano due giovani e ne nasce una discussione. In base a quanto denunciato dai militanti della Lega alla Polizia, i due giovani avrebbero preso i volantini e le bandiere dal banchetto per buttarle in un cassonetto dell’immondizia poco distante. Sull’episodio indaga la Digos della Questura di Genova.
 
E’ l’ennesimo caso di intolleranza che negli ultimi giorni ha visto protagonista le attività politiche della Lega, in tutta Italia. A meno di una settimana dalle violenze di Bari - dove tra i manifestanti di un corteo anti Salvini ci sono stati due feriti - e dai manifestini di Recco che hanno ritratto invece il leader della Lega appeso a testa in giù come un salame, questa volta a farne le spese sono stati alcuni militanti storici della Lega genovese. «Due giovani ci hanno aggredito con parole forti e hanno cercato lo scontro fisico, minacciandoci e attaccando verbalmente Salvini», raccontano i militanti leghisti, che preferiscono restare anonimi. «Poi ci hanno preso i fogli e le bandiere, spezzando le aste e gettando tutto nella spazzatura». Subito dopo i due giovani si sarebbero allontanati facendo perdere le loro tracce.  Sono stati i militanti stessi a telefonare al 112.
 
Nella vicenda non c’è stata violenza fisica sulle persone - precisano dalla Questura - ma solamente una discussione verbale terminata con la reazione stizzita rivolta a volantini e bandiere. Immediata la reazione del Commissario provinciale della Lega Alessio Piana, presidente del consiglio comunale. «Non è la prima volta che i nostri militanti vengono insultati e minacciati – attacca - A qualcuno non piace il fatto che la Lega, forza di governo, continui a battersi anche per la sicurezza delle nostre città». La condanna social della galassia leghista genovese è stata unanime: dalla consigliera del municipio VI Teresa Lapolla, «I vigliacchi non mancano mai», sino al viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi, «Vergogna. Se pensano di fermare le nostre idee con la violenza e l'intimidazione si sbagliano di grosso».