Genova

Sampierdarena, il presidente del municipio diserta la commemorazione dei partigiani

Pesanti accuse del Pd genovese a Renato Falcidia, l'Anpi scrive una lettera aperta a Bucci

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Richiesta di scuse immediate al presidente del Municipio centro ovest Renato Falcidia, domande decise al sindaco Bucci se i rappresentanti della sua maggioranza intendano esprimersi una volta per tutte chiaramente nei confronti dell’antifascismo: la mancata partecipazione – senza spiegazioni – del presidente municipale Renato Falcidia alla commemorazione dei partigiani Giuseppe Spataro ed Ernesto Jursé al Campasso ha creato una durissima polemica con prese di posizioni nette da parte del Pd genovese a tutti i livelli (la nota è firmata dai comitati regionale, provinciale e del Municipio) e dell’Anpi.

 E’ successo tutto domenica mattina al Campasso, dove l’Anpi ha organizzato la commemorazione dei partigiani sampierdarenesi Spataro e Jursé, uccisi il 16 gennaio del 1945 durante il tragico eccidio cosiddetto “del panino e della mela” (13 detenuti politici prelevati dal carcere di Marassi e fatti salire sui camion con la falsa notizia della loro liberazione, vennero fatti scendere in diverse zone della città con un panino e una mela in mano e poi uccisi da una raffica di mitra alle spalle mentre si allontanavano). Una manifestazione molto sentita a Sampierdarena, e quest’anno anche in collegamento con la vicenda del Ponte Morandi: ma il presidente del Municipio, il leghista Renato Falcidia, regolarmente invitato, non si è presentato facendo solo sapere per interposta persona che non in tendeva partecipare alla commemorazione, né ha mandato alcun rappresentante. “Si tratta di una assenza vergognosa, che urta contro i principi e la sensibilità di una comunità partigiana contro il nazi-fascismo – attacca la nota del Pd -  Chiediamo al presidente Falcidia di chiedere scusa innanzitutto ai partigiani ancora in vita, ai loro famigliari, all'Anpi di Genova e di Sampierdarena e a tutti i cittadini della comunità sampierdarenese per questa totale mancanza di sensibilità democratica e questo affronto alla memoria e alle tradizioni della nostra città”. E, si sottolinea, “è la seconda volta in pochi giorni che la comunità di Sampierdarena va da una parte e il presidente del Municipio da un’altra. Era successo già pochi giorni fa di fronte alla sacrosanta protesta dei cittadini che abitano ai confini della zona rossa, scesi in piazza senza il conforto o almeno la presenza del presidente del Municipio. Un rappresentante delle istituzioni che non rappresenta la sua comunità in momenti fondamentali della propria vita pubblica farebbe bene ad andarsene per non indebolire ancora la credibilità delle pubbliche istituzioni”.
 
Dal canto suo l’Anpi – a concludere la manifestazione è stato il presidente provinciale Massimo Bisca – si rivolge in una lettera aperta al sindaco Marco Bucci, esprimendo il timore di un “antifascismo a corrente alternata” da parte dei rappresentanti della maggioranza in comune e dei suoi rappresentanti nei municipi. “Non vorremmo che ci si preparasse a garantire nuovamente spazi di cosiddetta “libera iniziativa” ad esponenti della maggioranza comunale più avvezzi a trovarsi d’accordo con chi ancora oggi esalta i repubblichini della Rsi e va a celebrarli con la fascia tricolore, utilizzando anche le contraddizioni di un partito come la Lega, all’interno del quale notoriamente non mancano posizioni variegate rispetto alla Resistenza. Peccato che il Falcidia di turno non ricordi gli impegni presi dal suo collega di partito Francesco Bruzzone che da presidente del consiglio regionale si era adoperato per il recupero della casa di Sandro Pertini a Stella”, si legge nella nota, che così conclude: “La scelta dell’equidistanza, magari giocata sulle sensibilità personali dei diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale e dei partiti che la sostengono, non è accettabile. Al sindaco Bucci chiediamo una volta per tutte: se la sua maggioranza e i suoi rappresentanti, anche nei Municipi, si riconoscono nei valori della Costituzione, non possono farlo nei confronti di chi ha avversato e spesso massacrato quelle stesse persone che l’hanno voluta. Non si tratta di appoggiare “atteggiamenti divisivi”, ma di prendere posizioni chiare e definitive”.

Ma Falcidia, dalla sua pagina Facebook, risponde e, ancora una volta, rovescia la questione, prima di tutto minimizzando la presenza dei cittadini all’evento, e poi ancora: “Democrazia significa essere liberi di scegliere se partecipare o meno anche a tali eventi. Inoltre, non mi risulta affatto che oggi la maggioranza della comunità di Sampierdarena, come sostenuto dal Pd, fosse presente dall’evento organizzato dagli Antifa e dall’Anpi”. Falcidia però confonde i fatti: la manifestazione è stata organizzata solo dall’Anpi, per la precisione dalla sezione ‘Martiri del Turchino’. E l’associazione gli ricorda: “E’ qui che sbaglia: il ruolo che ricopre gli è garantito dalla Costituzione che lui, in questa maniera, irride”.