Genova

Ponte, Salvini in Valpolcevera: "Ci daremo da fare per altri indennizzi"

Il vicepremier a Genova per la firma dell'accordo integrato sulla sicurezza

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"Rompiamo le scatole, messaggio ricevuto. Ci proviamo, avanziamo educatamente la richiesta" ad Aspi: è stata la risposta data dal ministro dell'Interno Matteo Salvini a Ivan Spagnolo, commerciante della via Fillak, la strada genovese interrotta dal crollo di Ponte Morandi, che si è rivolto al vice premier segnalando la propria disperazione economica, per il mancato accesso ai fondi per alcune delle attività dell'area in crisi, rimaste escluse dagli stanziamenti previsti.

Il giovane commerciante aveva aperto una paninoteca tre giorni prima del crollo dello scorso agosto e per questo non ha potuto ricorrere ai fondi del decreto Genova. Un mese fa Autostrade aveva già annunciato che si sarebbe presa cura della situazione di Spagnolo. "Ci mettiamo la testa, stiamo procedendo palazzo per palazzo", gli ha detto oggi Salvini.
Il ministro ha quindi fatto una breve passeggiata per guardare la situazione del moncone del Morandi a levante, tra le molte richieste di selfie dei cittadini dell'area. Si è quindi spostato in auto per vedere il cantiere verso il lato a Ponente.