Genova

Les Filles de Illighadad, il ritmo dei tuareg a Savona

Questa sera al Raindogs

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Riff di chitarra ipnotici, ritmi trainanti, battiti di mani e voci polifoniche e vibrate unite a creare un suono antico in questo presente, usando al posto del djembe il tende, loro tamburo tradizionale. Non aspettatevi la solita band maschile dedita alle contaminazioni sonore: invero, Les Filles de Illighadad è un trio di giovani donne musiciste tuareg originarie del Niger e stasera, alla Raindogs House a Savona (unica data del nord-ovest) si esibirà suonando e cantando i brani del nuovo album “Eghass Malan”. Già portate in Italia da Motta che le ha volute in apertura ad alcuni dei suoi concerti lo scorso anno, sono guidate dalla cantante e chitarrista Fatou Seide Ghali e provengono dal piccolo villaggio di Illighadad: una manciata di case e una scuola raccolte intorno a un pozzo nel cuore del deserto del Sahara.
Mentre gli uomini fanno i pastori, lì sono le donne a occuparsi del mangiare e di cantare nei giorni di festa così come ai funerali, ai matrimoni o nei giorni di un lieto evento e Fatou, musicista autodidatta, ha iniziato da bambina a comporre scrivendo canti d’amore, di devozione per gli avi, rispetto e racconti di vita quotidiana mescolati a un particolare ‘desert blues-griot’ del deserto, tra tradizione e potenza elettrica. Una formula diversa insomma, rispetto a quel rock del deserto prettamente maschile proposto da artisti come i Tinariwen, Bombino o i Tamikrest. Quasi un rovesciamento degli stereotipi, anche perché quella di inserire in questa tradizione la chitarra elettrica – strumento poco diffuso e soprattutto non suonato da donne, bensì dagli uomini Tuareg che lo hanno per così dire scoperto durante le migrazioni nel Magreb –  è una vera rivoluzione musicale e di costume. Se a questo si aggiunge il fatto che Les Filles de Illighadad vanno in tournée e producono dischi come questo, realizzato in studio, il gioco è fatto e il risultato è tutt’altro che scontato.

Fatou Seide e le cugine mantengono salda l'identità propria di una comunità viva e partecipe nelle quali la musica è elemento centrale della vita quotidiana e delle sue cerimonie, portandola a conoscenza di tutti con due chitarre, la particolare vocalità, il battito delle mani usate come uno strumento e le percussioni (il tende, tamburo in pelle di capra e il calabash, tamburo di zucca): basta ascoltare brani quali Inseggh Inseggh, Tihilele e la stessa Eghass Malan per rendersi conto di tanta bellezza. La formazione dal vivo è composta da Fatou Seidi Ghali voce e chitarra, Alamnou Akrouni voce e percussioni, Fitimata Ahmadelher voce e percussioni e in aggiunta Madassane Ahmoudou alla chitarra, unico maschio che segue in tour il combo femminile.

Les Filles de Illighadad ( Niger ) Live + Gli angeli del funk Dj Set – Inizio ore 22; ingresso 15€ con tessera Arci. Dalle ore 21 verrà offerto a tutti i presenti (sino ad esaurimento scorte) il gran couscous di benvenuto.