Genova

Il M5s denuncia il presidente di Municipio per un post fascista

Esposto in procura dei consiglieri comunali contro Francesco Carleo, Fdi, che guida il Levante. Ringraziò Mussolini per aver inventato la 13esima

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Nei giorni scorsi Repubblica aveva denunciato l’ennesimo scivolone nostalgico del presidente del municipio Levante Francesco Carleo che aveva pubblicato un post inneggiante a Mussolini.
I consiglieri comunali del M5s a fronte di un moltiplicarsi di episodi del genere con protagonisti esponenti delle istituzioni ha deciso di adottare la linea dura presentando un esposto in procura. Lo annunciano con un comunicato diffuso alla vigilia del 25 Aprile: “Presenteremo un esposto alla procura per apologia del fascismo. E’ inaccettabile che ancora oggi si ferisca la Resistenza. Carleo ha nuovamente passato il segno e chiediamo l'intervento della Procura sulla possibile apologia del fascismo che le istituzioni locali della giunta Bucci sponsorizzano in rete”.
Carleo, che già in passato aveva pubblicato post favorevoli al duce, pochi gironi fa ha scritto che è “grazie a Mussolini se gli italiani hanno la tredicesima, non grazie ai sindacati”. Né il sindaco né il suo partito Fdi hanno ritenuto di dover prendere le distanze dalla sua dichiarazione.

Proseguono i consiglieri pentastellati: “"Alle porte del 25 Aprile non è accettabile che il presidente del Municipio Levante Francesco Carleo di Fratelli d'Italia pubblichi post che commemorino carnefici e dissacratori della democrazia.  La nostra Costituzione parla chiaro poiché nata proprio dalle sofferenze inflitte agli italiani dal fascismo e dal Duce Benito Mussolini. L'esposto alla Procura che depositeremo farà chiarezza una volta per tutte e speriamo possa porre fine a queste azioni infami che riaprono ferite profonde che non vanno sminuite o dimenticate”. 
Il passo del M5s è importante anche perchè  segna un punto di svolta importante. Di fronte a quei comportamenti che per la nostra Costituzione possono essere penalmente rilevanti non bastano più le reazioni politiche ma è doveroso che intervenga la magistratura (che potrebbe anche farlo d’iniziativa, ma è un riflesso ormai da tempo rallentato).
Altro aspetto importante, la dura presa di posizione del M5s sul fascismo arriva in un periodo in cui la Lega, suo alleato di governo, non dimostra altrettanta chiarezza.