Città del Vaticano 🚩Musei Vaticani, Stanze di Raffaello, Stanza della Segnatura, il Parnaso. In questi cinquecento potremmo aver perso delle chiavi di lettura e l’affresco potrebbe risultare difficile da leggere, intanto capiamo il periodo storico e il contesto. Protagonisti: Raffaello e Giulio II della Rovere, due persone già molto colte che chiedono a Egidio da Viterbo, filosofo e umanista oppure a Tommaso, Fedra Inghiami, prefetto della Biblioteca Vaticana, di stilare il programma iconografico delle stanze. Così la cosa si fa già piuttosto complicata per noi che le leggiamo oggi, ma chi entrava in questa stanza, che era la biblioteca del Papa , come lui recepiva il messaggio. Questa è la parete dedicata alla bellezza generata dalla poesia e dalla letteratura, qui il Papa teneva i libri con questo argomento. Io vorrei darvi la lettura del lato destro dell’affresco dove si trovano Dante e Virgilio. Trovo che il fil rouge di questo versante del Parnaso sia la Fama. Il Parnaso è il monte sul quale la mitologia classica colloca il Febo Apollo e le nove muse. A destra di Apollo abbiamo Clio, musa della storia ha una tromba, attributo della Fama, poi Talia, musa della conoscenza che “fiorisce” tocca l’albero di laurus o alloro a cui è appoggiato Petrarca. Nella parte vicina alla musa la fronda sembra passare da lauro a quercia (la talia si usa per gli innesti e la querce è nello stemma dei della Rovere). Petrarca scrive I trionfi e tra i vari trionfi troviamo anche quello della Fama e a questo fa riferimento la frase: “la fama è ciò che tira fuori dal sepolcro e mantiene in vita”. Laurus fa riferimento a Laura, l’amore sofferto di Petrarca, così come sofferto è l’amore della poetessa Saffo che si trova in basso. Lei si ucciderà per amore, accanto al cartiglio con il suo componimento c’è una lira che Ovidio ci racconta avrebbe offerto ad Apollo poco prima del suo gesto estremo. La lira potrebbe essere un rimando ad Apollo. Il messaggio fa riferimento alla fama di cui al tempo godevano o che avrebbero avuto in futuro questi poeti e a quella che queste opere avrebbero dato anche a Giulio II e Raffaello. Per il resto vi rimando alla mia visita. #museivaticani (presso Stanze di Raffaello)
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