Migranti Crema, De Corato: "Sindaco Bonaldi contravviene a legge dello Stato"

Il Sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, sta riconoscendo ai richiedenti asilo il diritto all'iscrizione all'anagrafe e da due giorni firma direttamente i certificati.

Migranti Crema, De Corato: "Sindaco Bonaldi contravviene a legge dello Stato"
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Migranti Crema, De Corato: ""Stupisce fino a un certo punto la decisione del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, di contravvenire volontariamente a una legge dello Stato, riconoscendo ai richiedenti asilo il diritto all'iscrizione all'anagrafe".

Migranti Crema, De Corato: "Sindaco Bonaldi contravviene a legge dello Stato"

"Stupisce fino a un certo punto la decisione del sindaco di Crema di contravvenire volontariamente a una legge dello Stato, riconoscendo ai richiedenti asilo il diritto all'iscrizione all'anagrafe".

L'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato, commenta così, quanto sta facendo Stefania Bonaldi che, da due giorni, firma direttamente i certificati.

"La decisione del primo cittadino - continua l'assessore - va contro quella che è sembrata finora l'unica interpretazione dell'articolo 13 del cosiddetto decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini, ossia che la richiesta d'asilo 'non costituisce titolo per l'iscrizione anagrafica'. Nel caso il prefetto di Cremona decidesse di annullare gli atti assunti, molto probabilmente il Comune farà ricorso contro il prefetto e il Viminale, anche con l'obiettivo di arrivare poi alla Corte Costituzionale per chiedere un giudizio di costituzionalità dell'articolo 13 del decreto sicurezza.

"Non stiamo parlando di un capriccio - aggiunge De Corato - ma di una legge votata dal Parlamento e firmata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Chi brandisce sempre come una clava la legalità e il rispetto di norme e leggi dovrebbe essere coerente con quello che decide di fare a livello amministrativo. La legislazione italiana in materia è molto più blanda e meno vessatoria di quella di altri Paesi europei e di nazioni dalla consolidata storia democratica e istituzionale.

Eppure c'è chi ancora non riesce né a capire né ad ammettere che in tema di accoglienza e di flussi migratori sono stati commessi degli errori immani, che la Lombardia sta pagando a caro prezzo. E' una lezione che alcuni politici ed amministratori non hanno ancora appreso".

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