Pierre e Mohamed: martiri nell’amicizia. La loro storia raccontata alla Casa sul Pozzo

L’incontro di venerdì 17 maggio è a ingresso libero ed è organizzato da EMI in collaborazione con la Comunità di Via Gaggio.

Pierre e Mohamed: martiri nell’amicizia. La loro storia raccontata alla Casa sul Pozzo
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Pierre e Mohamed: martiri nell’amicizia. La storia del vescovo Claverie e del suo amico Mohamed Bouchikhi. È questo il titolo dell’incontro di testimonianza che si terrà alla Casa sul Pozzo (C.so Bergamo, 69) di Lecco venerdì 17 maggio alle ore 20.45. Ad intervenire sarà Adrien Candiard, domenicano, islamologo, membro del prestigioso Institut dominicain d’études orientales (Ideo) del Cairo, il quale, a partire dal suo Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia (Editrice Missionaria Italiana, prefazione di Timothy Radcliffe, pp. 88, euro 9,50) parlerà della toccante storia di amicizia tra il vescovo di Orano Pierre Claverie – beatificato lo scorso 8 dicembre da papa Francesco – e il suo autista musulmano Mohamed Bouchikhi, uccisi insieme il 1° agosto 1996 da una bomba dei fondamentalisti islamici. Modera l’incontro il giornalista Gerolamo Fazzini.

Pierre e Mohamed: martiri nell’amicizia. La loro storia raccontata alla Casa sul Pozzo

Nel corso della serata, Candiard racconterà dell’importanza di queste due figure, simbolo di un’amicizia capace di superare ogni differenza di fede o di cultura, emblemi della possibilità di un dialogo interreligioso. Come nel libro, l’Autore alternerà la descrizione dei pensieri del giovane autista – stanco per quella guerra civile che sembrava non avere fine e preoccupato per la sua stessa sorte e per quella del suo amico –, e le riflessioni del vescovo – dalle quali emerge la volontà di rimanere in terra algerina, al fianco di un popolo dilaniato e piegato dal conflitto armato, «a causa di Gesù, di nuovo crocefisso nella carne di migliaia di innocenti» –.  Candiard evidenzierà inoltre come la crescente consapevolezza dei due protagonisti dei pericoli ai quali si stavano esponendo, attanagliati dal dolore per l’inasprirsi delle violenze, non ostacolerà mai il loro cammino. Resteranno infatti saldi e fermi della loro decisione – di continuare a fare l’autista di un vescovo cattolico da una parte e di non rientrare in Francia, dall’altra –, anche se questa implicherà il martirio. Come sottolinea Jean-Paul Vesco, oggi vescovo di Orano, nella sua postfazione, la vicenda di Pierre e Mohamed: «dice la verità su un’amicizia possibile che, invece di rimanerne impoverita, si arricchisce delle differenze».

L’incontro di venerdì 17 maggio è a ingresso libero ed è organizzato da EMI in collaborazione con la Comunità di Via Gaggio. Per informazioni: tel. 0341.421427, info@comunitagaggio.it.

 

L'autore

Adrien Candiard (Parigi 1982), dopo essersi dedicato alla politica, nel 2006 è entrato nell’Ordine domenicano. È membro dell’Institut dominicain d’études orientales (Ideo) del Cairo, dove si occupa di teologia islamica. Ha scritto vari saggi di spiritualità, tra i quali Quando eri sotto il fico... Discorsi intempestivi sulla vita cristiana (Queriniana, Prix des libraires religieux nel 2017). Emi ha pubblicato due sue opere: Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia e Comprendere l’islam. O meglio, perché non ci capiamo niente; nel 2020 darà alle stampe un saggio sulla Lettera di san Paolo a Filemone.

 

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