Ordinanza clochard, vernice rossa sul municipio: "La povertà non è indecorosa, è ingiusta"

Il sindaco Virginio Brivio: "Una scritta frutto di disinformazione e di un certo perbenismo che confonde la realtà"

Ordinanza clochard, vernice rossa sul municipio: "La povertà non è indecorosa, è ingiusta"
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Vernice rossa sulla facciata di Palazzo Bovara: "La povertà non è indecorosa, è ingiusta!".

Scritto con la vernice rossa

Questo il messaggio scritto stanotte sul muro accanto al portone di ingresso al municipio. Chiaro il riferimento all'ordinanza del sindaco che da martedì scorso vieta di fatto ai clochard di occupare il suolo pubblico con bivacchi notturni, disponendo la rimozione di cartoni, materassi e altre masserizie. Un'ordinanza che è già stata fatta oggetto di un duro attacco politico da parte della sinistra consigliare. Ma dal dissenso espresso in maniera civile ora si è purtroppo passati all'atto vandalico.

Brivio: "Scritta frutto di disinformazione"

"Una scritta frutto di disinformazione e di un certo perbenismo che confonde la realtà". Il commento del sindaco Virginio Brivio. "L'ordinanza entrata in vigore martedì non è contro i clochard e la povertà. Basta leggerla per capire che è funzionale a porre rimedio ad una situazione di incuria e degrado. Non certo a mandare via persone  in difficoltà. Chi confonde questi due piani lo fa in modo strumentale". Brivio non ha remore a puntare il dito contro un certo "perbenismo" radical chic. "Ci sono persone che vivono ai margini della società per scelta di vita. Sono libere di non accettare l'aiuto che pure gli viene offerto, ma non possono occupare spazi pubblici creandoci condizioni di degrado".  Dunque "nessuna cacciata dei senza tetto come qualcuno vuol far credere", ma solo "un provvedimento a tutela della vivibilità della città".

"Nessuna cacciata dei clochard"

"L'ordinanza autorizza formalmente la società incaricata del servizio di igiene urbana a rimediare a queste situazioni di degrado, rimuovendo il materiale abbandonato e ripristinando le necessarie condizioni di igiene". Aggiunge il sindaco Brivio. Sottolineando poi il modus operandi che sempre si è applicato: "Non si agirà certo con la forza. Si è sempre cercato e si cercherà sempre e anzitutto il dialogo. La nostra Polizia locale è molto attenta in questo. E devo ringraziare sia i nostri vigili urbani, sia gli operatori dei nostri servizi sociali che in tutti questi mesi si sono dati da fare in silenzio, senza clamori, effettuando numerosi interventi in aiuto di queste persone in difficoltà".

"Certe prediche le rispedisco al mittente"

Tornando alla scritta vergata sul municipio, "ammicca ad un certo perbenismo e lo fa con una certa efficacia". "Ma la verità è un'altra - aggiunge Brivio -  La povertà noi vogliamo contrastarla veramente, non passarci accanto con indifferenza. Lecco è sempre stata una città attenta a chi è più debole. certe prediche le rispedisco al mittente".

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