Infuria a Lecco la polemica intorno allo striscione "Dal vangelo secondo Matteo: porti chiusi"

“Gli striscioni, come quelli apparsi in Piazza XX settembre, e le ostentazioni superficiali di simboli religiosi sviliscono la Fede e la rendono oggetto di propaganda elettorale”

Infuria a Lecco la polemica intorno allo striscione "Dal vangelo secondo Matteo: porti chiusi"
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Infuria a Lecco la polemica intorno allo striscione "Dal vangelo secondo Matteo: porti chiusi". Il mega slogan è stato è stato affisso nella serata di ieri, mercoledì 22 maggio 2019, all'esterno di uno stabile di Piazza XX Settembre, nel salotto buono della città. L'autrice è Lucia Cagliani, storica sostenitrice del Carroccio che ha voluto pubblicamente esprimere  il proprio sostegno al Ministro dell'Interno Matteo Salvini e in particolare alla sua politica migratoria.

"Dal vangelo secondo Matteo: porti chiusi"

In merito allo striscione apparso in Piazza XX settembre, da lecchesi e soprattutto da cristiani peccatori, non possiamo non interrogarci sulla deriva che sta prendendo questa campagna elettorale” commentano Beppe Mambretti e Carlo Piazza esponenti del direttivo provinciale di Forza Italia. “La prima critica che ci sentiamo di fare è politica”-spiega Mambretti- “Non basta chiudere i porti, è ora che si incomincino ad aprire gli aereoporti per ottemperare ed eseguire i rimpatri di chi è già stato dichiarato clandestino. Dopo un anno di governo è arrivato il momento di passare dai proclami ai fatti ed applicare ciò che c’era nel programma di governo del centrodestra”.

"Le ostentazioni superficiali di simboli religiosi sviliscono la Fede "

“Gli striscioni, come quelli apparsi in Piazza XX settembre, e le ostentazioni superficiali di simboli religiosi sviliscono la Fede e la rendono oggetto di propaganda elettorale”- continua Carlo Piazza– “Riferimenti e accostamenti inopportuni che andrebbero utilizzati con cautela e cognizione di causa. Oggi la cristianità, in alcune parti del mondo più che mai, è già sotto attacco, non c’è bisogno che sia utilizzata unicamente per ottenere qualche voto in più”.

La delegittimazione del Vangelo

"Delegittimare il Vangelo, come si sta cercando di fare oggi è paragonabile a quello che viene fatto in Medio oriente da chi distrugge le statue della Vergine; in quanto pur partendo da posizione opposte si vuole raggiungere e colpire lo stesso obbiettivo: la Chiesa. La Lega continui pure nell’opera di delegittimazione delle istituzioni che guida, visto che vi riesce perfettamente, ma lasci da parte quelle universali” sostiene Mambretti. “Il vero Vangelo secondo Matteo, è spesso utilizzato nei riti matrimoniali (in particolare Mt 5, l-12a) e non parla di porti chiusi, ma di beatitudini. Forse gli amici della Lega nel rocambolesco e rapido passaggio dai riti celtici all’ostentazione del rosario, han saltato qualche capitolo del testo evangelico e han scambiato fischi per fiaschi” conclude Carlo Piazza.

Religiosi lecchesi stigmatizzano l'abbinamento sacro profano

E l'abbinamento tra sacro e profano è già stato ampiamente stigmatizzato in settimana anche da sacerdoti lecchesi che, in rete, avevano criticato il comportamento del leader del Carroccio durante il raduno di sabato scorso a Milano

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