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Firmato l'accordo tra Chiaverano e Yuhu in Cina
Il viaggio del sindaco a Wencheng (Wenzhou) per partecipare al Forum Internazionale Slow City sul tema Slow Tourism-New Fashion (10-11 novembre 2018).
Firmato l'accordo tra Chiaverano e Yuhu in Cina durante il viaggio del sindaco a Wencheng (Wenzhou) per partecipare al Forum Internazionale Slow City sul tema Slow Tourism-New Fashion (10-11 novembre 2018).
Firmato l'accordo
Tra Chiaverano e Yuhu in Cina siglato un accordo di collaborazione tra la città slow basandosi sul tema del vivere bene e del vivere lento e sullo scambio di esperienze culturali. Entro pochi giorni il sindaco organizzerà una serata per discutere le prospettive che potrebbero aprirsi nel prossimo futuro. Infatti rappresenta una grandissima occasione di visibilità internazionale per il paese ed i prodotti di eccellenza. E' già in programma una collaborazione con artisti cinesi che verranno prossimanente in italia.
Perché il viaggio
Chiaverano invitato in quanto "vecchia" città slow del 2002. La delegazione italiana, oltre al sindaco Maurizio Fiorentini composta da Fabio Nalin, e da Andrea Famà, artista torinese Presidente dell'Associazione Quasi Quadro.
Il commento del sindaco
Chiaverano potrebbe ritrovarsi ad essere il capofila in futuro di delegazioni ufficiali cinesi e anche di un turismo indipendente. Abbiamo a che fare con una municipalità che è quella della città di Wenzhou che conta più di 7 milioni di abitanti all'interno della quale si trova il distretto di Wencheng con più di 250.000 abitanti che comprendono la contea di Yuhu di circa 50.000 abitanti che è diventata nel 2016 la quinta città slow cinese. Ci rapportiamo quindi con numeri che sono di gran lunga superiori alle nostre realtà e che, quindi, possono avere un grande impatto culturale ed economico nel momento in cui venissero ad instaurarsi rapporti diretti di reciproci scambi.
Le potenzialità del territorio
Chiaverano ha una posizione invidiabile all'interno dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea e può vantare molte eccellenze, sia enogastronomiche che culturali e ambientali, grazie alle molte associazioni, agli imprenditori locali e ai due Ecomusei che hanno sede nel nostro paese. Tutto ciò che è legato alla cultura, all'arte, all'ambiente e all'enogastronomia di qualità può essere offerto al nuovo potenziale mercato cinese partendo, come detto prima, da un rapporto fondato sull'amicizia e sulla comprensione delle reciproche culture e differenze.
