A SINISTRA
ROVIGO «Potere al Popolo c'è». A sottolineare che l'esperimento partito dal basso, a Napoli in un'assemblea del centro sociale Je so' pazzo all'indomani del fallimento del cosiddetto Brancaccio, il tentativo di un movimento unitario di sinistra, di matrice civile, è Diego Foresti, guida della federazione polesana di Rifondazione comunista e uno dei candidati scelti per correre alle prossime elezioni. E' al terzo posto della lista per il collegio proporzionale del Senato.
FIRME A TEMPO RECORD
Nella lista proporzionale per la Camera, sempre al terzo posto, figura invece Paola Panziera, consigliera comunale di minoranza a Trecenta, moglie di Guglielmo Brusco, anche lui nelle liste ma in quelle dei cosiddetti supplenti. I due candidati di Potere al Popolo nei collegi uninominali sono, invece, alla Camera Vincenzo Pellegrino, 53 anni, di Rovigo, già animatore del comitato Diritto alla città e candidato consigliere comunale di Liberi cittadini per il Polesine, mentre al Senato Maria Teresa Bovolenta, pensionata di 66 anni di Porto Viro, attiva nel Gruppo cinofilo polesano.
«In tre giorni siamo riusciti a raccogliere 282 firme rimarca Foresti e domenica le abbiamo consegnate insieme ai compagni di tutto il Veneto». Potere al Popolo, infatti, non avendo rappresentanti nelle Camere, ha dovuto raccoglierne oltre 25mila, anche se poi ne hanno messe insieme poco meno di 50mila, pena l'impossibilità di correre alle elezioni.
DOMANI IL DEBUTTO
«Mercoledì (domani, ndr) alle 18 aggiunge Foresti - ci troveremo all'hotel Villa Regina Margherita per fare il punto sulla campagna elettorale ma soprattutto per condividere il programma, incentrato su scuola e sanità pubblici». I primi a finire nel mirino, nemmeno a dirlo, sono gli esponenti di Liberi e Uguali. «Bersani, capolista del plurinominale alla Camera, ha votato tutto, dalla Fornero al Jobs Act», nota con disappunto Foresti.
F.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROVIGO «Potere al Popolo c'è». A sottolineare che l'esperimento partito dal basso, a Napoli in un'assemblea del centro sociale Je so' pazzo all'indomani del fallimento del cosiddetto Brancaccio, il tentativo di un movimento unitario di sinistra, di matrice civile, è Diego Foresti, guida della federazione polesana di Rifondazione comunista e uno dei candidati scelti per correre alle prossime elezioni. E' al terzo posto della lista per il collegio proporzionale del Senato.
FIRME A TEMPO RECORD
Nella lista proporzionale per la Camera, sempre al terzo posto, figura invece Paola Panziera, consigliera comunale di minoranza a Trecenta, moglie di Guglielmo Brusco, anche lui nelle liste ma in quelle dei cosiddetti supplenti. I due candidati di Potere al Popolo nei collegi uninominali sono, invece, alla Camera Vincenzo Pellegrino, 53 anni, di Rovigo, già animatore del comitato Diritto alla città e candidato consigliere comunale di Liberi cittadini per il Polesine, mentre al Senato Maria Teresa Bovolenta, pensionata di 66 anni di Porto Viro, attiva nel Gruppo cinofilo polesano.
«In tre giorni siamo riusciti a raccogliere 282 firme rimarca Foresti e domenica le abbiamo consegnate insieme ai compagni di tutto il Veneto». Potere al Popolo, infatti, non avendo rappresentanti nelle Camere, ha dovuto raccoglierne oltre 25mila, anche se poi ne hanno messe insieme poco meno di 50mila, pena l'impossibilità di correre alle elezioni.
DOMANI IL DEBUTTO
«Mercoledì (domani, ndr) alle 18 aggiunge Foresti - ci troveremo all'hotel Villa Regina Margherita per fare il punto sulla campagna elettorale ma soprattutto per condividere il programma, incentrato su scuola e sanità pubblici». I primi a finire nel mirino, nemmeno a dirlo, sono gli esponenti di Liberi e Uguali. «Bersani, capolista del plurinominale alla Camera, ha votato tutto, dalla Fornero al Jobs Act», nota con disappunto Foresti.
F.Cam.
